Palio, città ai ‘raggi X’: controlli a tappeto e cortei vietati

Il prefetto e l’ordine pubblico: la parola d’ordine è discrezione

Controlli di polizia per il Palio

Controlli di polizia per il Palio

Siena, 28 giugno 2016 - Nessun allarme particolare, misure di sicurezza alte e come sempre molto discrete. Divieto assoluto di manifestazioni estranee al Palio e, dunque, niente corteo – semmai ci volessero riprovare – degli animalisti. Questa in sintesi la Festa dal punto di vista dell’ordine pubblico, come la illustra il prefetto,

Renato Saccone.Quali particolarità presenta questo Provenzano dal punto di vista dell’ordine pubblico? 

"L’impianto di base è sempre lo stesso, consolidato da anni. Questa è la festa di Siena, e mi preme sempre ricordarlo. A noi spetta solo un ruolo comprimario: quello, cioè, di offrire delle garanzie alle decine di migliaia di persone che vi assistono".

Ci sono particolari allarmi dovuti allo scenario internazionale?

"Alcune misure particolari le abbiamo già iniziate a sperimentare lo scorso anno, i controlli saranno capillari e al tempo stesso molto discreti poiché trattandosi di un evento internazionale il Palio ha una grande visibilità e richiama migliaia di persone da tutto il mondo".

Comportamenti da evitare?

"Parlando da un punto di vita della prevenzione generale faremo un controllo a largo raggio, partendo da fuori città e con un filtraggio molto più evidente anche con strumentazione palmare. Ciò potrebbe portare a qualche rallentamento. Quindi, come prima cosa, chiediamo un po’ di pazienza".

Per quanto riguarda i fronteggiamenti in Piazza?

"Un Palio senza tensioni né rivalità non sarebbe un Palio. Le rivalità, tuttavia, hanno le loro regole così come le hanno i fronteggiamenti e ogni contradaiolo le conosce benissimo, tanto quelle scritte quanto quelle non scritte. E’ sufficiente che vengano rispettate perché niente di grave possa accadere".

Per l’Assunta dello scorso anno ci fu una manifestazione delle associazioni animaliste, possibile rivivere una situazione simile?

"Intanto diciamo che a oggi non è pervenuta nessuna comunicazione né richiesta di manifestazioni. Comunque, già nei mesi scorsi, e proprio in considerazione dello scenario internazionale, fu deciso di vietare ogni manifestazione estranea al Palio. Ciò perché abbiamo bisogno di concentrarci sulla tutela del Palio e della città in questi giorni e quindi non possiamo permettere eventi che compromettano la nostra azione".

Infine, la situazione di Pantaneto e delle altre zone della movida notturna?

"Intanto diciamo che non è un problema di reati, ciò nonostante, nelle notti ci siamo e ci saremo almeno fino a tutto settembre. Ma per una soluzione definitiva del problema bene la videosorveglianza del Comune e bene anche i maggiori controlli delle guardie municipali, ma dobbiamo comunque lavorare a una tessitura di rapporti. In tal senso mi pare che l’incidente, assolutamente occasionale, della scorsa settimana sia stata anzi l’occasione per implementare un dibattito nel quale devono intervenire le istituzioni, le Contrade, gli esercizi commerciali e la società civile e il cui obiettivo dev’essere quello di trovare un punto di equilibrio tra una città a misura di giovani nel rispetto delle regole della società civile".