Palio annullato, si dimette il rettore del magistrato

Polemiche a Piancastagnaio dopo la decisione del sindaco. L’avvocato Bocchi: "Darò. più tempo al mio successore"

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Dopo l‘annullamento del Palio per il secondo anno consecutivo a Piancastagnaio ci si interroga e la decisione anche quest’anno ha lasciato l’amaro in bocca sia alle contrade sia ai cittadini. Una decisione presa dal sindaco Luigi Vagaggini sulla base di colloqui, non ultimo quello con il questore Costantino Capuano. L’impossibilità di far svolgere una manifestazione dimezzata, con regole anticovid severe e distanziamenti rigidi, hanno spinto il Comune ad annullare il Palio e gli eventi collaterali.

Con una lettera aperta le quattro contrade Castello, Borgo, Coro, Voltaia avevano a loro volta criticato la scelta del sindaco. Ora arriva la conferma delle dimissioni del rettore del magistrato delle Contrade, l’avvocato Alessandro Bocchi.

"Dopo quasi tre anni e mezzo da massimo responsabile del magistrato delle contrade ho deciso di rassegnare le mie dimissioni, cosa che farò ufficialmente domani nel corso di una riunione insieme alle quattro contrade e l’amministrazione comunale. Una riunione - ci ha detto l’avvocato Bocchi - nel corso della quale faremo il punto della situazione riguardo alla decisione dell’annullamento del Palio e

delle manifestazioni collaterali. Ma si parlerà anche della nuova pista che dovrà essere realizzata accanto al Santuario della Madonna di San Pietro. Le mie dimissioni comunque - ha precisato ancora Bocchi - non arrivano come reazione alle polemiche sull’annullamento. Sono state anticipate di qualche mese, rispetto alla scadenza naturale prevista per il prossimo dicembre. Ho voluto anticipare per dare la possibilità al mio successore di iniziare a lavorare ai tanti progetti e iniziative che sono purtroppo fermi in questi due anni a causa della pandemia".

Giuseppe Serafini