
Pakistani nel posteggio. Il priore chiocciolino:: "Situazione aggravata rispetto all’estate"
di Laura Valdesi
SIENA
"La Contrada della Chiocciola si era già mossa nel giugno scorso, rivolgendosi alle autorità. E si erano visti i risultati, va detto. La situazione del parcheggio Il Duomo era migliorata ed è stata per larga parte dei mesi estivi decorosa. Però ultimamente il problema collegato alla presenza di numerose persone che dormono nel posteggio si è, a nostro avviso, aggravata", spiega il priore Marco Grandi Che ha infatti scritto a Sigerico, la società che gestisce la struttura, e per conoscenza al Comune.
Il numero dei migranti, soprattutto pakistani, che stanno nel posteggio è a detta di tutti aumentato.
"Premetto che vedere queste persone vivere in condizione di degrado è più che altro una situazione lesiva della loro dignità di esseri umani, oltre che un biglietto da visita non corretto per la città. Non intendiamo con la nostra segnalazione fare polemiche, quanto piuttosto dare impulso ad un dibattito propositivo che consenta a ciascuno, per la propria responsabilità, di contribuire affinché Siena mantenga il grado di unicità del quale giustamente si vanta. Ripeto, la Contrada è un piccolo presidio sul territorio e, pertanto, segnala quando c’è un lampione rotto oppure una fogna che non funziona. Ci sembrava giusto fare presente questa problematica in primis per dare dignità alle persone, ma anche a scopo preventivo considerando che nelle situazioni di precarietà a volte possono nascere potenziali pericoli che, in verità, finora non si sono palesati".
Cosa chiede dunque nella lettera la Chiocciola?
"Come detto che ciascuno, per quanto di competenza, prenda a cuore la cosa. Competenza in materia di decoro, di solidarietà e di ordine pubblico per non far degenerare la situazione che rispetto all’estate, ribadisco, è cambiata".
Nessun collegamento con le recenti aggressioni di cui i pakistani sono stati vittime.
"No, assolutamente. E’ collegato al fatto che il nostro è un rione vissuto, abitato da famiglie, vicino c’è una scuola, l’archivio storico del Comune. Sono stato contattato da molti chiocciolini negli ultimi giorni".
Sigerico ha risposto?
"Ha detto che proverà a fare il possibile".
La presenza di un vigilante era utile?
"Non risolutiva del problema sotto il profilo igienico-sanitario, del decoro e della dignità delle persone, del potenziale pericolo. Però un deterrente importante. Se una famiglia di notte andava a prendere l’auto posteggiata al ’Duomo’ magari era più serena".
Interveniamo insomma, prima che possa sfuggire di mano. C’è stata solidarietà da parte degli altri priori?
"A giugno, quando se ne parlò in Magistrato, sì. Solidarietà più che altro da parte di chi ci abita. Il presidio della Contrada viene visto come una tutela non solo per i chiocciolini ma anche per chi vive nel rione, per le stesse attività commerciali".