Pace, bellezza e pienezza "L’arte allontana la paura"

Il festival si è aperto sul sagrato del Duomo con padre Bernardo Gianni . Oggi l’incontro con Riccardi sulle nuove sfide dei percorsi di fraternità

Migration

Con un intenso momento di riflessione si è aperto sul sagrato del Duomo il festival ‘Pace, bellezza e pienezza’. Un approfondimento sui temi della fede, come spazio intimo, ma anche come fonte di ispirazione per quel patrimonio artistico che rende Siena un punto di riferimento di enorme valore. La prima serata, con Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, si è sviluppata in una conversazione intitolata ‘Aprire gli occhi sulla realtà, vedere la luce, ascoltare il vero silenzio’.

"Il sagrato del Duomo di Siena, come un grande vascello, si è fatto carico delle parole di padre Bernardo Gianni – affermano da Opera Laboratori, che insieme ad Arcidiocesi e Opera della Metropolitana ha organizzato l’evento – che insieme al cardinale Lojudice ha condotto i presenti a una meditazione. Allontanarsi dal proprio centro per esplorare il limitrofo, abbandonare il buio dello spazio in cui siamo stati concepiti per accedere a quella dismisura che nel cielo trova la nostra prima visione e luogo a cui tendere".

Padre Gianni ha parlato anche attraverso la poesia di Mariangela Gualtieri, Margherita Guidacci, Simone Weil, e ha deciso di aprire e chiudere il viaggio con le parole di Mario Luzi. "L’arte, da sempre espressione di fede, concretizza la bellezza di questa dimensione assoluta fatta di silenzio – affermano ancora da Opera Laboratori – e allontana la paura d’aver paura. Ogni singola espressione vitale, se saputa ascoltare allontanandosi dal nostro centro, diviene manifestazione artistica e spirituale".

Dopo la serata dedicata a Donatello, in programma ieri sera con Francesco Caglioti, della Scuola Normale Superiore di Pisa, intitolata ‘Donatello a Siena - Donatello e Siena’, proprio nel giorno in cui le opere dell’artista rientravano da Firenze, dove sono state esposte nel contesto della mostra allestita a Palazzo Strozzi, stasera alle 21 sarà la volta di Andrea Riccardi, della Comunità di Sant’Egidio, che parlerà di ‘Percorsi di fraternità davanti alle sfide di un mondo che cambia’. Domani ultimo incontro con Johnny Dotti, scrittore, pedagogista e imprenditore sociale, dedicato a come ‘Tornare ad abitare la vita: condividere, dialogare, generare’.

E sempre domani, ma alle 11, Paola Lambardi leggerà ‘Raimondo da Capua nell’Oratorio della Cucina’ al Santuario Casa di Santa Caterina, mentre alle 17 Giacomo Luchini guiderà una visita all’Abbazia di Sant’Antimo. Il festival si concluderà domenica, con una visita al pavimento del Duomo guidata da Marilena Caciorgna alle 11 e una visita guidata da don Enrico Grassini alla Collegiata di San Gimignano alle 15.

R.B.