Doppia certificazione di qualità ISO per le unità di immunoematologia e medicina trasfusionale degli ospedali di Campostaggia e di Nottola, riconoscimento che replica quello già ottenuto lo scorso anno e che testimonia il costante miglioramento del servizio. L’attestazione è stata attribuita da Kiwa Cermet, ente esterno che il 15 aprile, in Valdelsa e ad Abbadia San Salvatore, e il 16, in Valdichiana, ha esaminato la documentazione relativa alla gestione della qualità, ha intervistato il personale, acquisito informazioni documentate e controllato le attrezzature e i relativi manuali di utilizzo. Per entrambe le unità operative dipartimentali non sono state rilevate non conformità. Piena soddisfazione è stata espressa dai vertici dei due reparti. Antonella Fulminis, direttrice dell’Alta Valdelsa, attribuisce anzitutto all’impegno dei collaboratori il merito di un servizio valido e efficiente: "Ogni giorno il personale dimostra responsabilità e ottima capacità di lavorare in team. Ringrazio tutti i professionisti del servizio emotrasfusionale – ha aggiunto Fulminis – che hanno partecipato attivamente alla preparazione della documentazione necessaria e alla discussione durante l’audit". Roberto Zadi, direttore di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Nottola, condivide l’ottimo risultato con la collega, Dott.ssa Mannida Pianese, di cui riconosce il grande impegno nel lavoro e nel coordinamento. Ma la certificazione, afferma il sanitario, "premia il lavoro di tutto il gruppo, e ci consente di svolgere un’attività perfettamente in linea con gli standard attuali, per un servizio sempre migliore all’utenza". (D.M.)
CronacaOspedali. Reparti ok. Le certificazioni