Orti del Tolomei: ’casina’ danneggiata. Protezione divelta, sale la rabbia

Un’area verde nel centro della città teatro di ’feste’ fra giovanissimi che poi eccedono con l’alcol

Orti del Tolomei

Orti del Tolomei

Siena, 1 agosto 2022 - Due aree, i giardini di piazzale Biringucci fuori Porta San Marco e gli Orti del Tolomei, che sono da tempo sotto i riflettori. Il fazzoletto verde dove ci sono i giochi per i bambini a causa dei pakistani che avevano trovato rifugio qui. E che dovranno cambiare abitudini vista anche l’ordinanza numero 70 del Comune valida fino al 28 settembre prossimo, firmata dal sindaco, con cui si vieta di bivaccare, sdraiarsi sul suolo pubblico, sulle panchine o in prossimità dell’area giochi per i bambini. Chi sgarra sarà visto attraverso il sistema di videosorveglianza e verrà multato.

L’altro spazio spesso alla ribalta della cronaca è appunto quello degli Orti del Tolomei, a due passi da Piazza, un luogo dove i giovani possono ritrovarsi e stare tranquilli, bevendo e ascoltando musica. Ballando lontano da occhi indiscreti. E poi magari, com’è accaduto anche nella notte fra sabato e domenica, danneggiando le strutture per non parlare delle scritte fatte sui muri nell’affaccio che guarda la città. Si è scoperto invece che uno dei lampioni che si credevano rovinati è in realtà piegato da alcuni giorni. A segnalare l’ennesimo scempio di quest’aerea verde sono stati alcuni cittadini sui social. Ma chi vive nella zona, dopo aver sentito fino a tarda notte che c’era una piccola ’festa’ in corso, ha fatto un giro di buon mattino trovando i segni di quanto accaduto. Bicchieri ovunque, tanti nel primo pomeriggio erano ancora lì. E bottiglie lasciate nell’erba secca, alcolici e amaro. Quello che più dispiace è che anche la ’casina’, probabilmente per puro divertimento, è stata in parte divelta. Sradicate alcune tavole che formavano la protezione esterna, lasciate lì e altre gettate più lontano. Come se rovinare qualcosa che è un bene pubblico non sia un reato. Una bravata gratuita che si va a sommare ad altre scorribande compiute nel corso del tempo.

Laura Valdesi