REDAZIONE SIENA

Nuovo Regolamento per le tasse degli studenti

Previste fin da subito agevolazioni per venire incontro alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie

Il tema delle tasse universitarie è stato nei mesi scorsi oggetto di dibattito e confronto fra le parti, nonché di manifestazioni, nei limiti numerici imposti dal periodo, avvenute a livello regionale e anche locale. Anche gli studenti risentono della crisi. Alcuni direttamente, avendo dovuto rinunciare ai lavoretti stagionali o a stipendi interi, altri vivono le difficoltà dei propri genitori. In ogni caso il nocciolo della questione non cambia: studiare costa e quest’anno pesa ancora di più. L’Università di Siena ha preso delle decisioni per venire incontro alle necessità dei suoi studenti. Il nuovo regolamento per la contribuzione studentesca è fresco di approvazione da parte del Cda ed entrerà in vigore fin da subito, appena aperte le immatricolazioni. Al suo interno, oltre a quanto già previsto dal decreto ministeriale, ci sono ulteriori agevolazioni. Viene estesa la fascia di esenzione totale: fino a un reddito Isee pari a 22mila euro, lo studente non pagherà nessun contributo. Previsti anche alcuni sconti per le fasce di reddito comprese tra i 22mila e i 30mila euro. Chi, invece, supera il tetto, ma allo stesso modo sta vivendo particolari situazioni di disagio, può presentare domanda di esonero o di riduzione, corredata della documentazione utile a certificare la propria condizione. L’Università, inoltre, mette mano al portafoglio perché, oltre alle risorse stanziate dal Governo, ne garantisce anche di altre che andranno a integrare il già esistente Fondo di solidarietà fino ad una consistenza di oltre 600mila euro. "Complessivamente – spiega il rettore Francesco Frati – il nuovo Regolamento Tasse ridurrà significativamente il peso della tassazione studentesca e il conseguente calo di gettito sul bilancio dell’Ateneo sarà compensato dalle risorse del Dl Rilancio".

"Alle novità sulla tassazione studentesca – evidenzia – si aggiungono i provvedimenti varati dalla Regione Toscana attraverso l’Azienda Regionale per il Diritto allo studio, le cui agevolazioni sostengono da sempre la straordinaria attrattività del sistema universitario regionale, sia nei confronti degli studenti toscani che di quelli provenienti da altre regioni e internazionali. Come stabilito dagli Organi di Governo – conclude il rettore – l’Università di Siena si appresta a dare il benvenuto ai suoi studenti, vecchi e nuovi, a settembre, quando le lezioni potranno riprendere in presenza e in sicurezza nel rispetto di tutti i protocolli anti-contagio".

Teresa Scarcella