
di Massimo Cherubini
In poco più di un mese dalla ripresa dell’attività, la risonanza magnetica dell’ospedale di Nottola ha eseguito 247 indagini. Un dato significativo che conferma quanto disagio ha provocato l’interruzione del servizio -per diversi mesi- a causa dei lavori di ampliamento del pronto soccorso. Dalla ripresa dell’attività la squadra guidata dal dottor Salvatore Francesco Carbone, direttore di Radiologia, ha tenuto un elevato ritmo. Per cercar di ridurre i tempi di attesa, eliminare disagi, e anche costi, a tanti cittadini che, per eseguire il più rapidamente possibile l’accertamento, si sono visti obbligati a rivolgersi a centri privati. Una risposta anche alle problematiche dei pazienti per tanto tempo trasportati a Siena, Campostaggia e via dicendo.
"La squadra della risonanza magnetica del presidio chianino è formata - si legge nella nota Asl - da dieci medici, nove tecnici e tre infermieri. La capacità del team di lavorare in stretta collaborazione è una garanzia imprescindibile per l’ottimizzazione dei tempi e la qualità complessiva del servizio offerto. L’attività, in riferimento all’organico disponibile, si svolge su otto turni settimanali complessivi, organizzati su cinque mattine (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14) e tre pomeriggi (dal martedì al giovedì, dalle 14 alle 20). Attualmente, il giovedì pomeriggio è dedicato alle indagini di neurorisonanza, con due specialisti che arrivano da Arezzo per sostituire due specialiste in maternità".
Un ritorno, quindi, alla quasi piena normalità dopo le restrizioni dovute anche al Covid. "L’attività della risonanza magnetica - sottolinea l’Asl - rientra negli ambiti della radiologia degli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese-Val d’Orcia-Amiata Senese. Inserita, a sua volta, nel dipartimento di diagnostica per immagini dell’Asl Sud Est e articolata in una struttura principale nel presidio di Nottola a cui fa capo una articolazione semplice nell’ospedale di Abbadia San Salvatore. L’operatività è h24 su sette giorni, mentre per la struttura amiatina è su sei giorni, con copertura notturna e festiva mediante teleradiologia".
Una parte della telemedicina che migliora, giorno dopo giorno, per assicurare servizi, dare risposte sugli accertamenti, in breve tempo ai cittadini. Con i mezzi di trasmissione delle immagini l’ospedale di Abbadia fronteggia molte situazioni. In attesa che questo ospedale di prossimità, come lo definisce la legge che gli riserva dei parametri "oggi, sostengono i rappresentanti delle istituzioni locali, non rispettati" possano assicurare ancor meglio i servizi. Insomma la ripresa della risonanza magnetica è una buona notizia. Ma i servizi socio sanitari do Valdichiana e Amiata e Val d’Orcia necessitano di una nuova taratura.