Giornata di apertura ieri dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, evento che andrà avanti fino a domani per poi trovare il suo momento conclusivo sabato prossimo con la comunicazione delle stelle assegnate all’annata 2021. Oggi alle 15 la masterclass di Ais Toscana con il suo presidente Cristiano Cini, alle 16 la presentazione del volume ’Frontemare’, scritto dal giornalista Massimo Canino, e, a seguire, la premiazione delle ’Belle Vetrine’ e del ’Grifo Nobile’. Porte aperte nella Fortezza, sede dell’evento, dalle 12 alle 19, per una domenica ricca di iniziative.
Il momento dell’Anteprima, che a Montepulciano festeggia 30 anni, è anche l’occasione per fare il punto della situazione sul vino, prodotto simbolo del territorio. Ad iniziare dai numeri che, nel 2023, parlano di 6,9 milioni di bottiglie di Vino Nobile e 2,6 milioni di Rosso di Montepulciano immesse sul mercato, in un anno che, dicono dal Consorzio, è stato "di ulteriore crescita in valore per il mercato del Vino Nobile".
Un mercato che, dall’anno della pandemia, lo vede in crescita sul fronte interno.
Per quanto riguarda l’export, invece, lo scorso anno ha toccato la quota del 66% (ma in passato era arrivato anche al 78%) con il restante 34% che viene commercializzato in Italia.
Il Consorzio parla di una tendenza di crescita degli ultimi anni per la vendita diretta in azienda che nel 2023 "ha ormai superato il 30%", dato in cui incide anche l’enoturismo che a Montepulciano è in salute. In Italia le principali vendite sono nel Centro (61%), Toscana in primis (42%), mentre al Nord viene venduto il 33% e al Sud il 6,3%. Capitolo estero, in America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, dato che supera quello dell’Europa (ma l’Italia è esclusa) pari al 29,2%.
La Germania si conferma il primo mercato del Nobile con il 38% della quota esportazioni, in crescita gli Stati Uniti che rappresentano il 27,5% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano. I mercati asiatici, balcanici ed extra Ue valgono oltre il 3% delle esportazioni, il Canada, da solo copre circa il 5%.
Rilevante è la fetta di mercato del Vino Nobile a marchio bio che in Italia conquista il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale ha superato la quota del 70%.