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Nicchio, vincono i ’sogni’ dei cittini. Losi: "Così guardiamo al futuro"

L’opera realizzata dall’Arte dei Vasai. La gioia dell’addetta ai piccoli Annalisa Masini: "Quanta passione"

Nicchio, vincono i ’sogni’ dei cittini. Losi: "Così guardiamo al futuro"

di Laura Valdesi

SIENA

Un boato. Le mani al cielo. Gli abbracci. La gioia. Così i 90 bambini del Nicchio hanno accolto ieri in Provenzano l’annuncio della vittoria: il più bel tabernacolo del 2023 l’hanno realizzato loro. Regalando il 14esimo successo (di cui 4 volte pari merito) alla Contrada dei Pispini. L’ultimo era stato nel 2008. "Una grande soddisfazione. Il tema era molto originale perché i piccoli avevano raccontato i loro sogni, personali e legati al rione, al Palio. Qualcuno più ambizioso, altri si accontentavano di meno: così hanno espresso la propria personalità. Il sogno è del resto quello che ci deve portare avanti, nonostante tutti i problemi che nella società si affrontano", commenta a caldo il priore dei Pispini Davide Losi.

La basilica è stracolma, mai così negli ultimi anni anche se l’appuntamento è atteso e i cittini ci sono affezionati. "I bambini che offrono il loro tempo per rendere omaggio alla Vergine – sottolinea infatti don Massimiliano Gabbricci –, vedere la chiesa piena di piccoli è veramente bello". "I padroni di questa giornata", li ha definiti il sindaco Nicoletta Fabio prima che venissero svelati i vincitori. Ricordando che un tempo la premiazione si svolgeva nella sala delle Lupe ma da molto si viene in Provenzano. "Un luogo adatto visto il carattere sacro della nostra Festa. Continuate così – si rivolge poi ai ragazzi –, ad essere contradaioli di accesa passione sin da piccoli. Ad essere amici di tutti i bambini delle altre Contrade, anche della rivale, con cui condividere appunto la vostra passione".

Il Premio, realizzato dall’Arte dei Vasai e offerto dagli archivisti delle 17 Consorelle, è ’tornato’ dunque nel Nicchio. "Questa opera e il Masgalano non sono legati ma c’è comunque un filo conduttore – osserva Riccardo Manganelli a nome degli archivisti –, ossia la creta con cui è stata fatta la Madonna in ceramica uscita dalle mani di una grande artista, Giulia Boscagli". Al collo della Vergine una collana formata dai bambini delle 17 Contrade in una sorta di abbraccio.

"E’ la mia prima volta da presidente (della commissione piccoli nicchiaioli, ndr), ci avevamo messo tutta la passione del mondo. Una grande emozione poi essere qui, in tanti, in Provenzano", dice Annalisa ’Zisa’ Masini. "I sogni dei bambini – spiega così il tabernacolo – erano scritti nei cuscini. C’è chi, come Brando, è convinto che sarà in futuro priore del Nicchio e l’ha ribadito, chi vuole andare su Marte a piantare la nostra bandiera", svela alcuni retroscena. "Questa vittoria la dedico a tutta la mia commissione, persone meravigliose a cui chiedo tanto. Fare l’addetto ai piccoli è un impegno che porta via tempo, anche personale. Però è basilare che questi ragazzi vengano guidati al meglio che si può nel mondo della Contrada. Ogni fatica è tolta quando – spiega – li vedi felici e che fanno le cose con passione".