MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Neri Corsini, una vita in musica: "Da Siena a Tokyo, tante emozioni"

Gli esordi dirompenti con i Vampiri, l’incontro con i grandi protagonisti, la composizione di canzoni

Gli esordi dirompenti con i Vampiri, l’incontro con i grandi protagonisti, la composizione di canzoni

Gli esordi dirompenti con i Vampiri, l’incontro con i grandi protagonisti, la composizione di canzoni

Ci sono musicisti del nostro territorio che hanno saputo attraversare mode ed epoche con grande personalità, offrendo diversi modi di interpretare questo mestiere. Uno di questi è sicuramente Neri Corsini, eccellente pianista e compositore, che ha molto da raccontare, a cominciare dall’inizio degli anni sessanta, quando cominciò che un gruppo particolarmente innovativo per l’epoca, i Vampiri. Era una sorta di netta rottura con il melodico imperante degli anni cinquanta, prendendo spunto dalla sentita ’rivoluzione’ musicale in atto in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Era il 19 marzo 1960 e alla Mensa Sana di via Sant’Agata, Corrado Pacini presenta proprio questo nuovo gruppo con le tastiere suonate da Neri Corsini. Qualcosa stava irrimediabilmente cambiando, nuovi suoni si affacciavano anche da noi. Leggendaria ad esempio l’esecuzione di ’Apache’ degli Shadows con Fabio ’Doddo’ Corbelli alla chitarra, con altri elementi come il nuovo rock di Enrico Romano, mentre Neri mostrava un particolare amore per Marino Barreto e Bruno Martino. Da lì un lunghissimo viaggio con altre sigle come ’Gli Universali’, Libano, Turchia, Alpi svizzere, Spagna. Arrivano gli Shark Four, altri modi di interpretare il mestiere di musicista con grandi professionisti come Nino Cuomo e Augustin Caballeros che ha suonato poi molti anni con Julio Iglesias.

Allora Neri, se tu dovessi condensare tutta una lunga carriera, in giro per il mondo, cosa vorresti mettere in evidenza? "Devo dire che in 65 anni di vita con la musica – esordisce Neri Corsini – le emozioni sono state infinite. Ricordo tuttavia con particolare affetto il giorno in cui con I Vampiri debuttammo alla Mens Sana nel marzo del 1960 o il primo applauso di quattrocento giapponesi nel Palace Hotel a Tokio. Eravamo nel 1982. Oppure le congratulazioni dei membri del Golf Club dell’Hever Castle nel Kent, e potrei continuare all’infinito!".

Una vita da professionistica significa anche fare grandi incontri: "Lavorando essenzialmente nei grandi alberghi – continua Neri Corsini – ho avuto modo di conoscere musicisti con i quali ho scambiato anche quattro chiacchiere o magari suonato insieme, ad esempio mostri sacri come Tony Scott e Roy Hargrove. Alcuni mi hanno colpito per il loro essere semplici e disponibili. Personaggi come BB King, Billy Joel, Bee Gees, Bruce Springsteen, Paco de Lucia, De Gregori, Dee Dee Bridgewater e tanti altri. Ho scritto quattro canzoni per Fred Bongusto una delle quali ha avuto un discreto successo, sto parlando di Vivi la tua musica".

E, dopo tutto questo percorso, sei tornato alla tua città. Ma non hai certo smesso di comporre e cantare: "Adesso mi dedico alla composizione di canzoni. Ma non ho una linea ben precisa. Scrivo canzoni con testi in inglese insieme ad Andrea Guiati, professore di Lettere e di Storia del cinema all’ Università di Buffalo (Usa). Per quel che riguarda temi in italiano mi avvalgo della collaborazione di Giampiero Azzurrini, per cose fuori dalla norma ho un amico che scrive testi con una forte impronta poetica e per finire mi diletto a scrivere canzoni ispirate a Siena Inoltre ho collaborato a tre musical di Luca Virgili".

Ed infine la domande immancabile. Che pensi della situazione musicale nella nostra città? "Siena non è il posto ideale – conclude Neri Corsini – per vivere di musica, peccato. Nonostante ci siano un Liceo musicale, un Conservatorio, Siena Jazz e l’Accademia Chigiana si fa fatica ad emergere".