In Valdichiana Nado Canuti è, ovviamente, un personaggio molto conosciuto. E non solo per la sua carriera artistica da pittore e scultore, con le sue opere che hanno fatto il giro del mondo regalando orgoglio anche alla sua terra, Bettolle, che non lo ha mai dimenticato, ma anche per la sua storia. Nando, classe 1929, è stato un partigiano, era giovanissimo, contribuiva alla Resistenza, disinnescava le micce tedesche, ma una esplosione gli ha amputato la mano sinistra e alcune dite della destra. Era a Bettolle, stava giocando a pallone con un amico. Un incidente terribile che gli ha condizionato la vita ma non la sua arte e il suo carattere, forte e positivo. Schietto, a suo modo speciale. E certi valori genuini sono sempre rimasti, il cuore non dimentica. Per questo ha fatto clamore, con risonanza nazionale, l’episodio che gli è successo a Milano qualche giorno fa, riportato dal Corriere della Sera. Canuti non ha mai sopportato le ingiustizie, era così da giovane e così è rimasto e, da buon ’chianino’, non può certo girarsi dall’altra parte.
Così, mentre era alla fermata, ha ricordato, quando ha visto due signore a spasso con il cane che non hanno raccolto i ’bisogni’ dell’animale, le ha riprese a parole, chiedendo di fare il loro dovere. Richiamandole all’educazione con il rischio di una multa in arrivo.
Ma dall’altra parte, a quanto pare, il consiglio non è stato accolto bene, tanto che una delle due lo ha spinto a terra dopo averlo apostrofato in malo modo. Per poi scappare, riportano ancora le cronache. Aver aperto la bocca è costato caro a Canuti, dolore morale e fisico, con tanto di frattura scomposta all’omero ed operazione. Per fortuna il braccio destro si è salvato, non è un particolare secondario. Un uomo, un passante, lo ha aiutato con i soccorsi, si tratta di una persona straniera che Canuti ha voluto ringraziare apertamente. Lui ha avuto un cuore grande.
Forse partirà una denuncia per quanto è successo, Canuti è comunque già pronto a ripartire con la sua arte, un amore che ha sempre in testa grazie ad uno spirito inesauribile e che potrebbe fare invidia anche ai più giovani. Ma può certamente contare anche sull’amore della moglie Marcella. "La donna che mi ha colpito - ha detto Canuti al Corriere della Sera - è una persona che non riflette e potrebbe far del male ad altri. Mi auguro che ci sia più rispetto per le persone anziane, anche se impulsive. E che ci sia amore per il decoro, per il senso civico, da parte dei padroni dei cani".
Luca Stefanucci