REDAZIONE SIENA

La guerra per la cripta delle nipoti di Mussolini

Orsola e Vittoria, che vivono a Sinalunga, vogliono riaprire la cappella Il resto della famiglia si oppone : "Non hanno alcun titolo su Predappio"

Orsola e Vittoria Mussolini

Sinalunga (Siena), 23 maggio 2021 - Le pronipoti Orsola e Vittoria Mussolini sono partite da Sinalunga e hanno raggiunto Predappio per riaprire, dopo quattro anni di lavori, la cripta dove è custodita la tomba del bisnonno, Benito Mussolini. La cerimonia è prevista stamattina nel cimitero della cittadina romagnola. Orsola e Vittoria sono le figlie di Guido, a sua volta figlio di Vittorio, il primo figlio maschio del Duce. Vivono entrambe con le rispettive famiglie a Sinalunga dove gestiscono un negozio di ottica. Le due sorelle sono determinate a portare a termine la ’missione’ di riaprire la cripta dove si trova la tomba del bisnonno, ma il resto della famiglia Mussolini si oppone: "La famiglia – viene detto senza mezzi termini – desidera informare che la notizia è priva di fondamento e che la Cripta resterà chiusa. Orsola e Vittoria Mussolini non sono titolate ad effettuare nessun annuncio pubblico riguardante la Cripta senza la preventiva discussione e nulla osta da parte della maggioranza della famiglia. Purtroppo il loro poco provvido annuncio ha generato confusione e false aspettative. Ci rammarichiamo per questi inconvenienti. E’ obiettivo di tutti i familiari riaprire la Cripta e a tal proposito stiamo concordando come poter gestire al meglio, in sicurezza e con buon senso la riapertura al pubblico a partire da questa estate".

Orsola e Vittoria però non mollano. E sfidano apertamente i parenti. "Noi – ribatte Orsola – domenica mattina (stamani, ndr) riapriremo al pubblico e terremo aperto tutto il giorno, perché ci spetta di diritto, perché non ci sono motivi per tenerla ancora chiusa e perché, se tutti da tempo hanno sempre affermato che la vogliono riaprire, adesso è giunta l’ora, dopo tre anni e mezzo di chiusura. Inoltre, era il volere di Donna Rachele e lo chiedono migliaia di persone da tutta Italia".

Interpellata per telefono l’onorevole Alessandra Mussolini, figlia di Romano, ha semplicemente risposto: "Non rilascio alcuna dichiarazione". E le sorelle Edda e Silvia Negri Mussolini, figlie dell’ultimogenita di Benito e di Donna Rachele, non hanno risposto. Visto che lo stop alla riapertura per oggi e senza un accordo fra tutti da parte della famiglia contraria è arrivato attraverso l’avvocato, non è escluso che la patata bollente diventi immediatamente una questione legale. Questa conclusione potrebbe essere evitata, perché da entrambe le parti si sottolinea che la "situazione è diventata veramente spiacevole". Ma non sono escluse altre sorprese.

Q.C.