
Un tassello importante, dopo il via libera del Dpcm ai centri espositivi e luoghi d’arte nelle zone gialle dal lunedì al venerdì, si aggiunge al puzzle della cultura senese: il 28 gennaio riapre il Museo Civico – Pinacoteca Crociani, in via Ricci, nel Palazzo Neri Orselli,
"La struttura - dice il direttore scientifico Roberto Longi - sarà fruibile al pubblico, per adesso giovedì e venerdì: orario continuato, dalle 10 alle 18; invariati i prezzi dei biglietti. Ovviamente saranno adottate tutte le misure anti-Covid per i locali pubblici: mascherina, divieto di assembramento, areazione dei locali".
Museo a pieno regime, pur part time?
"Sicuramente per i percorsi espositivi. Il Museo copre un lunghissimo periodo, dagli Etruschi all’800. Si ammirano opere di grande valore: di Andrea della Robbia, il Sodoma, Domenico Beccafumi, il Caravaggio, altri".
La particolarità?
"Il collezionismo. Francesco Crociani nel 1859 lasciò la sua ricca collezione, oltre duecento opere, al Museo. La Pinacoteca Crociani rappresenta uno dei migliori esempi nel territorio di collezionismo di pregio".
Le prenotazioni?
"In periodi di limitati flussi, consentona la migliore gestione".
Un bilancio 2020?
"In forte perdita: le presenze sono crollate da 3204 nel 2019 a 1460. Gennaio e febbraio sono tradizionalmente morti, poi è arrivato il lockdown fino a giusgno. L’estate ci ha regalato una boccata di ossigne con agosto e settembre i mesi migliori; a novembre è arrivato un altro lockdown. Riapriamo con entusiasmo ma anche molti limiti".
Cosa vuol dire l’apertura?
"È importante come lo è l’inizio di una nuova pagina della cultura. Tuttavia, poteva essere, anche a livello ministeriale, organizzata diversamente".
Cioé?
"Sarebbe opportuno disstinguere le grandi città d’art e dai piccoli centri, come Montepulciano. Sarebbe possibile, anche in zona gialla, consentire l’apertura dei loro musei anche nel fine settimana, quando, gli stimoli a muoversi sono, comunque, maggiori. I flussi resterebbero sicuramente contenuti, consentendo di evitare rischi di assembramenti. D’altro lato, questa possibilità sarebbe un incentivo, anche in questi periodi, per il turismo, sostenendo l’economia".
La sua proposta?
"Il presidente della Regione Giani dovrebbe farsi portavoce con il Governo per lanciare una campagna a visitare i piccoli borghi, quasi tutti con il loro museo, ricchi di natura, storia, tipicità".
Antonella Leoncini