DILAURA VALDESI
Cronaca

Mura crollate, assessore indagato: "A disposizione degli inquirenti"

Raspanti: "Doveroso rendere nota la situazione". Il sindaco Angiolini: "Trasparenza nei confronti dei cittadini"

Mura crollate, assessore indagato: "A disposizione degli inquirenti"

di Laura Valdesi

Crollo delle antiche mura di Collazzi a Montepulciano, la procura ha iscritto tre nomi nel registro degli indagati. E disposto un accertamento tecnico, nominando un geologo che con i consulenti delle parti si è recato il 5 ottobre a visionare la scarpata, sia dall’alto che dal basso. E presto tornerà sul luogo in cui si è verificato il cedimento per stabilire le cause.

"In merito alle indagini della procura di Siena sul crollo di parte delle mura di Collazzi a Montepulciano trovo opportuno rendere noto, per trasparenza, che da alcuni giorni sono stata informata di essere iscritta nel registro degli indagati dalla procura in quanto assessore ai lavori pubblici del Comune", interviene Alice Raspanti spazzando il campo. "Mi sono messa pienamente a disposizione degli inquirenti e attendo l’avanzamento delle indagini nutrendo piena fiducia nell’operato della magistratura e confidando in una pronta e positiva soluzione della vicenda processuale. In tutti i miei anni di impegno politico e amministrativo – prosegue Raspanti – ho sempre agito con trasparenza, correttezza e al pieno delle mie possibilità nell’esclusivo interesse di Montepulciano. Sono convinta che anche da questa vicenda emergerà tutta la mia estraneità e buona fede". Osserva poi "che il crollo delle mura di Collazzi è stato un fatto rilevante per la nostra comunità rispetto al quale, come ricordato più volte, è stata l’amministrazione stessa a richiedere, sempre per garantire la massima trasparenza possibile, l’accertamento tecnico preventivo da parte di un tecnico esterno per accertare le cause del crollo. A questo abbiamo accompagnato un incessante lavoro di reperimento delle risorse per il consolidamento e il ripristino della parte crollata". Raspanti conclude: "Non sono giorni facili a livello personale ma mi sembrava doveroso rendere nota questa situazione per dovere morale di trasparenza e correttezza nei confronti della comunità che ho avuto e ho l’onore di rappresentare e servire". "Ho piena fiducia nel vice sindaco e nel lavoro della magistratura, nella convinzione che Alice chiarirà presto la sua posizione per una vicenda che vede tra gli indagati anche un dipendente comunale. Confidiamo in una pronta e positiva soluzione del procedimento. Pur non essendo un atto dovuto trovo la sua decisione di renderlo noto pubblicamente – osserva il sindaco Michele Angiolini – un gesto di grande trasparenza e correttezza nei confronti dei cittadini".

Proprio ieri in una nota il gruppo Centrodestra per Montepulciano capeggiato da Gianfranco Maccarone lamentava di aver presentato senza esito un’interrogazione in consiglio comunale per sapere se tra gli indagati c’erano membri della giunta o altri appartenenti all’amministrazione.