di Laura Valdesi
SIENA
Decine di persone che ballavano, peccato che il locale di Piazza non avesse la necessaria licenza di pubblico spettacolo. Un’altra attività che avrebbe dovuto chiudere alle 2 invece era tranquillamente aperta alle 4.45 con clienti all’interno. I titolari sono stati sanzionati dalla task force della polizia amministrativa e di sicurezza della questura durante i controlli avvenuti lo scorso fine settimana. Che si ripeteranno anche oggi per far rispettare le regole.
Un blitz che ha scatenato immediate reazioni in città. Con i giovani (e giovanissimi) pronti a criticare il fatto che si punti ancora una volta il dito sulla movida, a loro dire già ridotta al lumicino in una città dove le occasioni didivertimento per i ventenni sono rarefatte. Insomma, non esageriamo. Dall’altra parte la soddisfazione di chi rispetta le regole e anche dei cittadini stanchi – vedi Pantaneto, seppure i locali multati sono in Piazza e dintorni – di dover mettere doppi vetri per via dei punti di ritrovo rimasti. Una vecchia questione senese che sarebbe forse venuto il momento di affrontare di petto, dando risposte a giovani e studenti ma anche ai residenti.
I controlli nei locali della movida del centro storico sono stati svolti su input del questore Pietro Milone. Così la scorsa settimana una squadra di polizia amministrativa e di sicurezza si è messa in azione. Il primo locale ad incappare nella sanzione è stato un ristorante. Il fatto è che nel dehors c’erano decine di persone che ballavano, in corso una festa. Morale: mancava la licenza di pubblico spettacolo per poterla fare. Una volta accertato, stop alla musica, basta ballare. Fine della festa. E il titolare è stato sanzionato "perché nell’esercizio dell’attività imprenditoriale esercitava trattenimenti danzanti in difetto di licenza del Comune", spiega la questura.
La prima multa il 27 ottobre scorso, la seconda è arrivata domenica 29. Questa volta gli agenti delle Volanti che giravano nel centro storico hanno visto che un noto locale attiguo alla Piazza aveva ancora le luci accese. E all’interno clienti che erano stati attratti dalla musica. Peccato che fossero le 4.45, l’orario di chiusura previsto superato da quasi tre ore. Per questo motivo il titolare è stato multato non avendo fatto uscire gli avventori all’ora di chiusura. In più mancava l’apparecchio che consente di rilevare il tasso alcolemico nel sangue per i clienti che vogliono sapere se sono idonei o meno alla guida dopo aver bevuto.