Mps, time out dopo 4.125 esodi La nuova mappa delle filiali

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I coordinamenti sindacali del gruppo Mps aspettano ancora la convocazione da parte del responsabile delle risorse umane Roberto Coita. C’è da aggiornare il riassetto organizzativo sia delle strutture centrali che delle filiali del Monte dei Paschi. Perché il progetto, presentato nel dettaglio la prima volta il 1° settembre, ruotava su 3.500 uscite volontarie dal gruppo. Ma dal 1° dicembre saranno 4.125 gli esodi, i dipendenti che andranno in prepensionamento. Quindi quella mappa andrà ricalibrata.

Da dove si partiva? Da 4.193 dipendenti che sarebbero rimasti nella direzione generale e nelle strutture del centro del gruppo, risultato di 1.700 esodi previsti rispetto ai 5.903 dipendenti totali. Saranno un po’ meno, anche se resisterà la suddivisione in ’chief commercial officer retail’, ’Cco Imprese e Private’, ’Cco Large corporate e Investment Banking’, più altri tre capi operativi, dai crediti alle direzioni territoriali e alle risorse umane.

Se meno di 4mila dipendenti saranno destinati alle strutture centrali, le strutture territoriali replicheranno la divisione tra ’retail’ e ’imprese e Private’. Nasceranno 132 distretti territoriali per seguire il retail, da 10 filiali ciascuno. Così come nasceranno 73 Centri Imprese e 54 Centri Privatefamily office. Saranno riorganizzate anche le filiali: 306 Filiali Paschi Valore, 1.008 filiali Modulo Commerciale e 46 Sportelli avanzati. Sempre in tema di ripartizioni, il modello Corporate viene diviso in tre modelli gestiti dal servizio imprese: Pmi, con clienti dai fatturati da 5 a 50 milioni; Corporate client, da 50 a 700 milioni; Large corporate, oltre 700 milioni. Ultimo dato, ma anche questo da aggiornare, gli 11.300 dipendenti destinati alla rete commerciale. Presumibilmente il numero medio per filiale scenderà da 10 a 9.