Mps riduce il suo debito Cancellati altri 1,4 miliardi

Accordo con gli americani di Crc per ridurre ulteriormente i rischi. Sono state perfezionate due operazioni di cartolarizzazione sintetica

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Mps continua nella sua operazione di riduzione del debito. Dopo l’accordo raggiunto con la Fondazione, che attraverso il pagamento di 150 milioni consente però alla banca di risparmiare i 3,8 miliardi inizialmente richiesti in via stragiudiziale, il Gruppo Montepaschi ha centrato un altro obiettivo da 1,4 miliardi: ha infatti perfezionato ieri due operazioni di cartolarizzazione sintetica riguardanti, rispettivamente, un portafoglio di crediti erogati da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (BMPS) a corporatePMI italiane, classificati prevalentemente in Stage 2, ed un portafoglio di finanziamenti specializzati erogati da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A., di ammontare complessivo pari a circa 1,4 miliardi di euro.

"Grazie a tali cartolarizzazioni – spiega Mps – il rischio Junior (per la cartolarizzazione su finanziamenti specializzati) e Mezzanine (per entrambe le operazioni) dei due portafogli verrà trasferito ad un soggetto terzo (il fondo Christofferson Robb & Company - “CRC”), tramite un contratto di garanzia. Le operazioni, che sono state notificate all’autorità di vigilanza per le valutazioni di competenza, contribuiranno alla realizzazione del piano di sostegno agli indicatori patrimoniali di Gruppo pianificati per il 2021 e libereranno risorse per erogare, successivamente, nuovo credito al tessuto economico e produttivo".

Le due cartolarizzazioni, aggiunge labanca, "rappresentano le prime operazioni della specie in Italia aventi ad oggetto un portafoglio di crediti prevalentemente classificati in Stage 2, ed un portafoglio di finanziamenti specializzati soggetti all’applicazione, a fini prudenziali, del cosiddetto ’Supervisory Slotting Criteria’”, confermando l’approccio innovativo del Gruppo Montepaschi alla gestione del portafoglio creditizio. BMPS ha strutturato le operazioni con il supporto di Intesa Sanpaolo - attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking - in qualità di Arranger collocatore e di Chiomenti nel ruolo di Advisor legale.