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Mps rialza la testa Cresce il titolo, rating in su

In un giorno in cui la Borsa chiude in calo dello 0,78%, il titolo Mps archivia la giornata con un rialzo, +1,61%. Il risultato è un’altra tappa di un rally che dura da una settimana: oltre il 10% guadagnato a Piazza Affari, rialzo che ha fatto tornare il titolo a quota 2,27 euro, cifra superiore ai 2 euro dell’aumento di capitale. Dal 29 maggio al 5 giugno il titolo di Rocca Salimbeni, forte dell’ambizione di essere protagonista del nascituro terzo polo bancario italiano, ha attirato gli acquirenti. Il Monte dei Paschi, più forte dopo l’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro, ha tempo e modo di riflettere sulle proprie mosse: i tempi di uscita dell’azionariato del Tesoro (socio al 64%) concordati con Bruxelles, parlano di giugno 2024 (anche se sull’accordo con l’Unione europea non è mai stata fatta chiarezza) e per questo a Roma si esplorano tutte le possibilità senza fretta.

"Mps può e deve avere un ruolo importante nella costruzione di un terzo polo bancario italiano - ha detto l’ad Luigi Lovaglio nell’ultima intervista -, da tempo se ne parla per sostenere la concorrenza degli operatori stranieri e migliorare i servizi".

Buone notizie anche dalla società di rating Moody’s, che nei giorni scorsi ha alzato l’outlook dei titoli Mps da ‘stabile’ a ‘positivo’. Giudizio che lascia intravedere le aspettative nei confronti del piano di implementazione del Monte, che nei prossimi trimestri tenterà di far salire ancora il valore del gruppo. "Il raggiungimento di tali obiettivi nel periodo di outlook, potrebbe portare a un upgrade di oltre una fascia dei rating di Mps" ha scritto l’agenzia, parlando dei prossimi 12-18 mesi. indicando "una maggiore e sostenibile redditività e nella capacità di accesso al mercato obbligazionario".

Eleonora Rosi