"Mps e caro bollette, le idee del Pd"

Laura Boldrini, ex presidente della Camera e candidata nel listino: "Vorrei avere un rapporto stretto con Siena"

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Per Laura Boldrini ieri sera c’è stato l’esordio in provincia di Siena, oggi sarà in un’iniziativa nel capoluogo. Capolista nel collegio plurinominale alla Camera, l’ex presidente si presenta in una delle quattro province che sono il suo bacino elettorale. "Non è certo la prima volta che vengo a Siena. In questa campagna elettorale, come candidata del Pd, sono impegnata in un territorio molto ampio - è il prologo - che oltre alla provincia di Siena comprende le province di Arezzo, Livorno, Grosseto e una parte della provincia di Firenze. Sto facendo molti incontri nel collegio, anche nel Senese. Ieri sera sono stata ad Acquaviva di Montepulciano, con il vice segretario del Pd Giuseppe Provenzano e il candidato alla Camera Enrico Rossi. Questa mattina al mercato per incontrare le persone e oggi pomeriggio in un’altra iniziativa al circolo Arci in via dei Pispini. Tornerò a Siena il 15 settembre per un altro incontro sui diritti delle persone LGBTQIA+. Ci tengo ad avere un rapporto stretto con questa provincia che è uno dei territori più ricchi di cultura".

Ha avuto rapporti con l’Università o altre istituzioni?

"Ho avuto un ottimo rapporto con l’Università. In due occasioni sono stata invitata a parlare di miei libri: nel 2015 ‘Lo sguardo lontano’, dedicato alla buona politica, e nel 2017 ‘La comunità possibile’, dove delineavo una nuova rotta per il futuro dell’Europa. In entrambi i casi ho trovato nel corpo docente e tra gli studenti una comunità universitaria consapevole".

Qual è il tema più pressante della campagna elettorale?

"La prima e più urgente emergenza da affrontare è la crisi energetica che grava sulle persone, le famiglie e le imprese. C’è bisogno di un intervento urgente del Governo per contrastare il caro bollette e serve subito una politica di forte investimento sulle fonti rinnovabili, cosa che certo non ci ci può aspettare da una destra che nega perfino l’esistenza del cambiamento climatico e rallenta la transizione ecologica. Il Pd, invece, su questi punti che considera assolutamente prioritari, ha proposte chiare che ha inserito nel programma e che stiamo illustrando in tutti gli incontri".

Monte dei Paschi, Biotecnopolo, crisi aziendali per l’energia: quali sono le sue idee?

"Il Monte dei Paschi di Siena è una istituzione del mondo bancario, certamente da preservare. Per scongiurarne la crisi, lo Stato è diventato azionista al 70% ma è chiaro che per il futuro ci sarà bisogno dell’ingresso di privati. In ogni caso bisogna dare fiducia all’attuale direzione di MPS per fare in modo che lo rilanci nell’interesse prima di tutto dei risparmiatori. La decisione di realizzare il Biotecnopolo a Siena arriva a coronamento di un impegno del Pd, è una grande opportunità per Siena, per la Toscana e per tutto il Paese come hub antipandemico di ricerca internazionale. Per quanto riguarda le aziende in difficoltà per l’aumento dei costi dell’energia, il Pd propone il raddoppio del credito di imposta per compensare gli extracosti e poi la bolletta ‘luce sociale’ per le microimprese e le famiglie a basso reddito con la fornitura elettrica gratuita fino a un certo livello di consumo e prodotta interamente dalle rinnovabili, poi oltre quel livello la bolletta prevede prezzi calmierati".

Cosa propone su cultura e valorizzazione del patrimonio artistico della provincia?

Ci sono tante possibili iniziative per valorizzare uno straordinario patrimonio. Avrebbe un grande valore l’incremento della ricerca storica e archeologica fino a costituire un museo della città che, grazie alle nuove tecnologie e alla virtualità, possa ricostruire e far conoscere la storia di Siena dalle sue origini".