Siena, la morte di Stefano Sanna in Senato: "Cartelli per evitare scontri”

Interrogazione al Ministero dei trasporti di Manfredi Potenti (Lega). «La volontà di introdurre nuovi segnali per impedire ingressi contromano»

Stefano Sanna, 28 anni, morto in un incidente

Stefano Sanna, 28 anni, morto in un incidente

Siena, 28 febbraio 2023 – Grazie al «suo faro», Stefano, il ragazzo dal cuore d’oro che riempiva la vita di mamma Sara Moscadelli con l’energia e la voglia di fare, altri giovani si salveranno. La morte del figlio, aveva solo 28 anni, travolto da un’auto contromano sulla «Palio» il 18 settembre scorso, è stata raccontata in un’interrogazione a risposta orale al Ministero dei trasporti e della mobilità sostenibile dal senatore Manfredi Potenti (Lega). Invocando interventi perché drammi come quello di Stefano Sanna, sempre più frequenti in Italia, non si ripetano. Il conducente dell’Audi che ha spento la ’luce’ del giovane imprenditore agricolo di Monteriggioni e straziato la sua famiglia, aveva bevuto molto. Era al volante in totale stato di ebbrezza.

«Le risposte che ci ha dato – ha replicato in aula il senatore Potenti rivolgendosi al sottosegretario – sono positive per quanto riguarda il tema della sicurezza stradale e delle precauzioni da adottare per evitare le stragi». La tragedia di Stefano gli ha consentito di segnalare quanto accaduto nel tratto fra Firenze e Siena, l’Autopalio. «E di conoscere adesso la volontà del Ministero di introdurre un obbligo di segnaletica contromano che era auspicabile e che forse avrebbe evitato già delle vittime. Purtroppo spesso interveniamo suolo successivamente». Quando il dramma si è già compiuto.

«Ho incontrato la madre di Stefano – prosegue Potenti rivolto al sottosegretario –, la signora Sara, che mi ha invitato a rivolgerle il quesito da lei sviscerato. Seguiremo attentamente l’evoluzione, tenendo conto che il ministro Matteo Salvini vuole intervenire anche sul corpus normativo. Non è comunque l’unica tragedia quella che il senatore Potenti cita in aula nell’interrogazione. Fa riferimento anche all’automobilista senese di 83 anni, Enrico Ferri, che il primo dicembre scorso perse la vita imboccando accidentalmente contromano la ’Palio’, scontrandosi con una macchina che viaggiava nella giusta direzione. «Le modalità di accadimento di questi due incidenti – sottolinea Potenti – hanno richiamato l’attenzione sulla possibilità di introdurre sistemi sperimentali di allarme sulle immissioni delle vie maggiormente a rischio e, non ultimo, rimedi normativi per stimolare il rispetto di condotte previste dalla legge».

Della morte di Stefano Sanna il senatore aveva infatti già parlato prima in aula, nell’ambito della discussione in materia di stato della giustizia, rivolgendosi al ministro Carlo Nordio. «Ricordo un recente patteggiamento – le sue parole – per la morte di Stefano, a causa di un incidente dovuto all’ebbrezza. Mi chiedo se sia socialmente opportuno e deterrente che le attenuanti generiche siano state concesse in ragione del clima di spensieratezza che aveva motivato durante un festeggiamento(le nozze di amici, ndr) l’abuso di alcol prima di mettersi alla guida».