Morte sotto inchiesta Disposta l’autopsia per Gianluca Spina Tutti i dubbi da chiarire

Le indagini affidate al sostituto procuratore di Pisa, Flavia Alemi. Gli esami dei medici legali dovranno accertare se il malore è stato. la causa della morte o ha reso incosciente il parà dopo il lancio.

Morte sotto inchiesta  Disposta l’autopsia  per Gianluca Spina  Tutti i dubbi da chiarire

Morte sotto inchiesta Disposta l’autopsia per Gianluca Spina Tutti i dubbi da chiarire

di Carlo Baroni

Saranno importanti i risultati dell’esame autoptico. Potranno fare chiarezza e dire con certezza se il paracadutista è stato colto da malore, e quindi lo stato d’incoscienza gli ha impedito di governare il paracadute, tanto da terminare la corsa con un impatto devastante contro un albero in un giardino di una casa privata a Orentano. O se, invece, il malore l’ha addirittura ucciso durante quel volo di quasi due chilometri fuori dalla traiettoria stabilita e che il militare conosceva molto bene, essendo un paracadutista esperto e con numerosi lanci al suo attivo. Il dramma è accaduto l’altra mattina, i proprietari della villa avevano dato l’allarme, dopo qualche ora, vedendo il militare a terra e incosciente

Le indagini sono in pieno svolgimento. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Flavia Alemi che coordina le attività, i carabinieri della compagnia di San Minato – al comando del maggiore Francesca Lico – hanno anche acquisto, si apprende, le immagini delle telecamere della villetta che inquadrano il giardino della casa, per capire se nei frame ci sono indicazioni utili a ricostruire la morte di Gianluca Spina, sottufficiale paracadutista della Folgore, 49 anni, morto durante un lancio di addestramento nel territorio del comune di Altopascio. Un lancio nel quale il paracadute si sarebbe aperto regolarmente: poi in una manciata di secondi è accaduto qualcosa che deve essere ancora dettagliatamente spiegato.

Le immagini riprese dalla telecamere potrebbero aver immortalato gli ultimi istanti della tragedia fornendo agli inquirenti elementi importanti. L’autopsia, invece, che è già stata disposta dalla procura di Pisa, per accertare le cause della morte, in questo caso è il passaggio tecnico fondamentale. I carabinieri, intervenuti immediatamente sul posto, hanno provveduto fino a tarda sera a eseguire gli approfondimenti di rito e di legge acquisendo anche le immagini della videosorveglianza.

La sezione scientifica dell’Arma ha effettuato una lunga serie di accertamenti e sequestrato diverso materiale. Gianluca Spina, originario di Cosenza e residente in provincia di Siena, sergente, era in servizio presso il 186° reggimento Folgore di stanza a Siena. Il lancio di addestramento era organizzato nella zona adibita alle esercitazioni vicino ad Altopascio e, appunto, stando alle ricostruzioni il paracadute si sarebbe aperto regolarmente. I passaggi da chiarire, dunque, sono contenuti nei secondi successivi. Il dramma ha destato un cordoglio esteso. A Siena Gianluca Spina è ricordato come militare di esperienza e dal comportamento esemplare. Aveva anche partecipato a missioni all’estero oltre a condurre la regolare attività operativa e addestrativa in patria. Da anni si era stabilito nel Senese dove era conosciuto anche per i suoi interessi nella vita civile e per il volontariato.