Siena, 18 settembre 2024 – L’uomo che entra nel vicolo del Monte Pio, il 6 marzo 2013, alle ore 20.27, dalle misurazioni effettuate dal tenente colonnello delle investigazioni scientifiche Claudio Campini risulta alto circa 1 metro e 72 centimetri e con una corporatura normale. Otto centimetri più basso di Giandavide De Pau, l’uomo che si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso tre donne a Roma. "Si tratta di due persone differenti, certifica la perizia antropometrica che è stata svolta per conto della commissione parlamentare d’inchiesta", sottolinea il presidente Vinci. La perizia, depositata ieri mattina e che è di libero accesso, conferma dunque che l’uomo ora detenuto e già incontrato in carcere da Vinci, non c’entra nulla con la morte del manager della comunicazione di Banca Mps. "E relativamente al soggetto che si vede entrare nel vicolo alle 20.04 velocemente, risulta più alto – ha svelato la perizia – ma la sua statura non è misurabile e quindi non è stato possibile effettuare una stima per confrontarla con quella di De Pau", aggiunge Vinci. Annunciando, fra le novità emerse dall’Ufficio di presidenza svoltosi ieri, che il confronto antropometrico verrà svolto anche con William Villanova Correa: la commissione ha deciso di incontrarlo nel carcere di Prato. L’uomo, come si ricorderà, è stato condannato per l’omicidio di una lucciola colombiana in un appartamento in Vallerozzi, qualche giorno prima della morte di Rossi. "Il suo racconto verrà verbalizzato e registrato dal tenente colonnello Adolfo Gregori e parteciperanno, se lo vogliono altri componenti della commissione. Un vaglio preliminare ad un’eventuale audizione com’era stato fatto nel caso di De Pau", aggiunge l’onorevole Vinci. Non si sa ancora quando avverrà l’incontro. Certo è invece che negli ultimi mesi è stato studiato ed analizzato il materiale raccolto dalla prima commissione, in particolare 150 ore di aduzioni. "Sono emersi elementi nuovi interessanti – annuncia il presidente – che non posso anticipare. Non riguardano nomi ma un filone d’indagine. Sarà convocata una conferenza stampa. E successivamente, così è stato deciso, la commissione tornerà a Siena nel luogo in cui Rossi è morto. Non ci muoveremo prima di novembre-inizio dicembre anche per avere condizioni di luce e meteo più vicine a quelle del giorno in cui Rossi perse la vita". Arrivato intanto dalla procura di Siena anche un secondo plico di fascicoli relativi a denunce per così dire ’satelliti’ rispetto al decesso del manager, poi archiviate. Mentre mancano ancora i documenti della procura di Genova.
CronacaMorte di Rossi, commissione a Siena. Depositata l’ultima perizia tecnica