PAOLO BARTALINI
Cronaca

Moreno Pellegrini e Paolo Nicolai. La tragedia alla Zambra e un dolore lungo 40 anni

Persero la vita il capitano e il difensore della squadra di calcio del Poggibonsi. Il ricordo di Giuseppe Bellini: "Non dimenticherò mai quell’utilitaria".

Persero la vita il capitano e il difensore della squadra di calcio del Poggibonsi. Il ricordo di Giuseppe Bellini: "Non dimenticherò mai quell’utilitaria".

Persero la vita il capitano e il difensore della squadra di calcio del Poggibonsi. Il ricordo di Giuseppe Bellini: "Non dimenticherò mai quell’utilitaria".

Sono trascorsi quaranta anni da quel 26 settembre. Un giovedì pomeriggio di ordinaria preparazione alla sfida di campionato, si trasformò nel dramma di una comunità e di due famiglie. In un incidente alla Zambra, lungo la 429 a una manciata di chilometri dallo stadio, persero la vita Moreno Pellegrini e Paolo Nicolai, 26 e 23 anni. Il capitano, Pellegrini, al Poggibonsi dal 1982, e il difensore, Nicolai, appena chiamato dalla società guidata dal patron Alberto Secchi per rafforzare un reparto-chiave di un organico costruito dal ds Sergio Gilardetti con l’intento di primeggiare nell’Interregionale 1985-86. Nella circostanza riportarono ferite gravi il portiere Maurizio Giuntoli e il centrocampista Francesco Vettori. Viaggiavano insieme a Pellegrini e a Nicolai, sulla stessa auto, per raggiungere i compagni, tra i quali Fusci, Pistella, Signorini, Giorli, Beoni, al campo di allenamento. Li aspettavano il tecnico, Carlo Caroni, e il suo vice, Giuseppe Brevi. Sul luogo della tragedia si trovò a transitare l’attuale presidente dei giallorossi, Giuseppe Vellini. Ricorda oggi, commosso: "All’epoca abitavo a Cusona, a non più di 500 metri dal punto in cui si verificò l’impatto fra il camion e la vettura con i quattro ragazzi a bordo. Del Poggibonsi negli anni Ottanta ero un tifoso del nucleo originario del club Old Lion. Per il mio lavoro di artigiano, quel giorno mi stavo recando a Poggibonsi, quando trovai davanti a me una scena incredibile. Rimasi colpito da un’utilitaria con gli sportelli e la bauliera spalancate. Sull’asfalto, i borsoni dell’Us Poggibonsi. Una sensazione raggelante". Vellini ricorda: "Nicolai seppe ben presto farsi apprezzare per i suoi valori. Pellegrini, poi, era di una educazione da persona cristallina. Torna in mente lo striscione, "Vivere nei nostri cuori non è morire", la prima gara in trasferta senza Moreno e Paolo, a Pietrasanta: 1-0 per i locali, però sugli spalti pensavamo a tutto tranne che al risultato. Troppo grande il dolore. E meno di due anni e mezzo dopo, l’ambiente sarebbe andato incontro allo shock della scomparsa di Stefano Lotti". Una riflessione, adesso? "Il tempo non ha cancellato il ricordo dei ragazzi – conclude Vellini – presenti nel cuore di chi ha vissuto la storia, ora centenaria, del Poggibonsi".

Paolo Bartalini