ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Montomoli e il trionfo del Costone: "Noi bravi, ma ha vinto tutta Siena"

Il presidente della società gialloverde: "Sono contento, anche se non meritavo tante offese personali"

Montomoli e il trionfo del Costone: "Noi bravi, ma ha vinto tutta Siena"

Montomoli e il trionfo del Costone: "Noi bravi, ma ha vinto tutta Siena"

Due giorni dopo la vittoria del campionato con il Costone, per Emanuele Montomoli è ancora il momento della decompressione, complici anche impegni di lavoro internazionali. "Ci prendiamo ancora qualche giorno per assaporare il successo, poi dalla prossima settimana entrerà nel vivo la programmazione per la prossima stagione, anche se in realtà ci stiamo già pensando", dice il presidente della società gialloverde.

Qual è la sensazione più forte ancora oggi?

"Aver centrato un risultato per cui c’erano i presupposti, ma che nello sport non si può mai dare per scontato. Sono presidente da quasi dieci anni, all’inizio ho studiato per capire bene questa realtà, poi ci siamo impegnati per raggiungere risultati, come già fatto con la Coppa Toscana".

Che stagione immagina in B?

"C’è qualcosa da mettere a posto, valuteremo le posizioni dei nostri giocatori. Intanto ringrazio Terrosi che lascia, spero di trovare un altro bravo come lui".

Che budget avrete a disposizione, coinvolgerà altri soggetti?

"VisMederi non può fare molto di più dello sforzo compiuto finora, ci stiamo muovendo per coinvolgere altri sponsor. In ogni caso il Costone programmerà con quello che avrà a disposizione, l’obiettivo di partenza sarà disputare un campionato tranquillo".

Non sarete l’unica senese.

"E sono molto contento. Di sicuro ci sarà il derby con la Virtus, meglio se ci sarà anche quello con la Mens Sana. Quando in estate sostenevo che il derby avrebbe fatto bene a tutto il movimento senese, non mi sbagliavo. Anzi, non ho ancora capito perché qualcuno ha deciso contro ogni logica di non farcelo disputare anche in stagione regolare".

Lei si è lamentato di alcune asprezze, ma non crede di aver commesso anche lei qualche errore?

"Ai play off, mi hanno amareggiato le pesanti offese personali, anche se da parte di pochi, i toni particolarmente accesi da parte di chi magari incrocio ogni giorno per strada o sul lavoro. Riconosco che anche io posso aver sbagliato in alcune circostanze e di questo ho chiesto scusa alla società Mens Sana e ai suoi tifosi. Per quanto mi riguarda la vicenda è chiusa".

Cosa ha significato questo grande ritorno della passione per il basket?

"La promozione sul campo l’ha conquistata il Costone, ma a vincere è stata tutta Siena. Ad avvantaggiarsene è stato tutto il movimento. In estate dicevo che portare 300 persone al Costone avrebbe significato vederne 3000 alla Mens Sana. Sono contento che sia stato così".

Per il vostro movimento cosa significa questo successo?

"Grande entusiasmo, il ritorno di tanti giovani, il boom del minibasket. Una ricchezza che va consolidata".

E per il mondo Costone?

"Dopo la promozione sono entrato in campo con Patrizia Morbidi e Roberto Rosa, due costoniani storici. Ho visto l’emozione di Roberto Bruttini, quando sono arrivato alla festa mi è venuto incontro per primo Daniele Frignani. E potrei citarne tanti altri, la partecipazione di chi ha sempre vissuto questo mondo è stata travolgente".

E il suo bilancio personale qual è?

"Di grande divertimento, anche se ho avuto qualche tentennamento quando ho subìto tante offese personali che non credevo di meritare. Mi sono consultato in famiglia e alla fine ho pensato che valesse la pena andare avanti. Amo la mia città, sono titolare di un’azienda che ha conservato proprietà e sede senesi, sono orgoglioso di essere presidente del Costone. E ora ci attendono nuove sfide".