Monteroni, elezioni e (vecchie) liti: "Alcuni fermi alle primarie 2014"

Riccucci, del comitato per Berni, replica alle denunce di Galeazzi: "Affermazioni gravi, ci tuteleremo"

Monteroni, elezioni e (vecchie) liti: "Alcuni fermi alle primarie 2014"

Monteroni, elezioni e (vecchie) liti: "Alcuni fermi alle primarie 2014"

La campagna elettorale è appena iniziata e a Monteroni d’Arbia già sono partiti i fuochi d’artificio. Prima il Pd (con il segretario provinciale Andrea Valenti e quella comunale Michela Riccucci) aveva replicato all’affermazione di ’Monteroni aperta’ di avere al proprio interno esponenti e simpatizzanti Pd. "L’unico candidato del Pd è Gabriele Berni", hanno puntualizzato Valenti e Riccucci. Poi l’accusa di Galeazzi alla presentazione ufficiale: "Alcune delle persone che mi sostengono hanno ricevuto messaggi e telefonate dal tono minatorio da persone attualmente in carica". Inevitabile l’immediata reazione sottoscritta da Michela Riccucci, nelle vesti di membro del comitato elettorale a sostegno di Gabriele Berni: "Affermazioni gravi nel metodo e nel contenuto e passibili di diffamazione. Su questo, se non smentite, gli amministratori valuteranno se e come tutelarsi nelle maniere opportune e appropriate".

Del resto le avvisaglie che sarebbe stata una campagna elettorale dai toni accessi c’erano già state nelle settimane scorse, con molte avvisaglie nei battibecchi social. Anche perché le fratture sono antiche, come testimonia Riccucci: "La lista civica si ripresenta per la terza volta, organizzata dallo stesso gruppo di persone, poche e per buona parte ex amministratori, ex sindaci ed ex assessori di Monteroni. Pare impossibile, ma alcuni ancora non hanno accettato il risultato delle primarie del 2014 e hanno come unico obiettivo quello di tornare indietro con le lancette del tempo. Noi non siamo mai stati d’accordo con la restaurazione e per questo motivo io e tanti altri, che non avevamo sostenuto Gabriele nelle primarie del 2014 abbiamo apprezzato, poi sostenuto e condiviso la sua amministrazione perché sempre concentrata sullo sviluppo e sul futuro di Monteroni".

Un duello infinito figlio di quelle primarie che Gabriele Berni (all’epoca Sel) vinse per una manciata di voti sul candidato Pd Maurizio Caldi. "Qui non esistono cattedre – afferma Riccucci –, crediamo prima di tutto essenziale l’utilizzo di un linguaggio e di un’informazione corretti e reali nei confronti dei cittadini. Noi riteniamo che la chiarezza e il rispetto delle regole democratiche siano fondamentali.

In merito alle questioni elettorali, ho notato anche che Galeazzi, che dice ’di non voler stare più a guardare’, forse in questi anni era troppo concentrato nella vita e negli impegni romani e non ha ricevuto informazioni precise". La sfida prosegue.