Mono rad nella ztl è fuori legge? Il caso

"E’ un mezzo elettrico, ideale per girare in una città come Siena"

Roberto Marchionni a bordo del suo mono rad (Foto Paolo Lazzeroni)

Roberto Marchionni a bordo del suo mono rad (Foto Paolo Lazzeroni)

Siena, 20 maggio 2016 - Ai comuni mezzi di trasporto che circolano in città se n’è aggiunto uno senz’altro singolare. Il mono rad. Questo monoruota elettrico è il mezzo preferito per spostarsi in città di Roberto Marchionni, senese residente a Marciano. Lasciata la macchina in centro, lo si può vedere circolare su questo inedito mezzo, munito di casco e guanti.

Ma la circolazione sul mono rad per Siena, di cui Marchionni salvo qualche studente straniero, è pioniere, non è così semplice. Più di una volta è stato fermato dai vigili urbani. Il motivo è la mancata immatricolazione e assicurazione del mezzo che potrebbe addirittura portare al sequestro. "Secondo il codice della strada - dice il signor Marchionni - i monopattini a due e tre ruote che superano i 6 km orari vanno immatricolati e pagata l’assicurazione ma il mono rad non è la stessa cosa".

Il mono rad può raggiungere i 15 km orari ma ha solo una ruota e sarebbe impossibile oltretutto "mettere una targa". "Non si può circolare in strada però si può usare sui marciapiedi a velocità moderata - continua - ed è perfetto per le zone verdi e le aree pedonali. Oltretutto si ricarica come un cellulare e non inquina assolutamente". Il mono rad è molto utilizzato in altre zone d’Europa. "E’ quello che ho spiegato quando sono stato fermato - prosegue - ma mi è stato risposto che qui siamo in Italia". 

Roberto Marchionni continua ad usarlo e non è improbabile incontrarlo per le vie della città. E’ talmente affezionato al suo mono rad che ci va anche in Pantera, la sua contrada. «Questo mezzo - conclude - è bellissimo da usare in una città come Siena». Nel frattempo attende ancora chiarimenti da parte dei vigili.  

ANNARITA BOSCHETTI