
Maria Salaris (nella foto sul podio, la. prima a destra) campionessa non vedente
Da non vedente conquista titoli nel tiro con l’arco. Maria Salaris da oltre un decennio si cimenta in gare per il settore Para Archery dell’Unione polisportiva poggibonsese. Nei giorni scorsi due terzi posti ai campionati italiani a Rovereto, in Trentino. Piazzamenti da podio che impreziosiscono il già rilevante percorso di una arciera, originaria della provincia di Nuoro e residente a Castellina Scalo, che in più occasioni ha saputo raggiungere dei traguardi rilevanti con forza di volontà e desiderio di sovrastare le limitazioni quotidiane. Qualità che le hanno permesso di superare numerose sfide. Una freccia va a bersaglio e in qualche misura "abbatte" barriere e ostacoli, che sono i veri rivali contro i quali competere. Ancora prima degli avversari delle manifestazioni alle quali Maria Salaris partecipa. E spesso vince. "Occorre tanto lavoro, allenamento, sacrificio – racconta – in una pratica nella quale, da non vedente, sono chiamata tra l’altro a controllare il corpo in modo che le frecce prendano la giusta direzione". Negli impegni sui campi di tiro con l’arco, è fondamentale saper indirizzare il mirino tattile verso il tabellone… "Compiti ai quali si dedica mio marito, Giuseppe Barone – spiega la campionessa – che da sempre svolge compiti da accompagnatore previsti dal regolamento delle varie rassegne". Da rimarcare una dedica da parte di Maria Salaris per le recenti medaglie nazionali. "Ho voluto ricordare Tiziano Faraoni, scomparso prematuramente sei mesi or sono. Dirigente dell’Upp, presidente regionale di Fitarco e soprattutto un allenatore e un amico, artefice di progetti inclusivi". Per Maria Salaris, che ha lavorato a lungo al Monte dei Paschi di Siena come centralinista, gli inizi nel Tiro con l’arco rimandano all’attività degli Arcieri senesi con la preparatrice Daniela Pimpinelli. Quindi il passaggio alla società Upp, che ha oggi al vertice Simone Conti, con Paolo Limberti nelle mansioni di referente per il settore. Un impegno che per Maria Salaris prosegue in direzione di altre prove, da affrontare con il coraggio e la passione di sempre. E con un obiettivo da tenere presente: "In Toscana siamo due non vedenti assoluti nel Tiro con l’arco: la sottoscritta e il campione del mondo della categoria Visually Impaired, Matteo Panariello, di Livorno. Un giorno, chissà, potrò ottenere una soddisfazione anche in una sfida contro il numero 1".
Paolo Bartalini