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Maltrattamenti, genitori nei guai: "Mai fatto del male a mia figlia. La cintura? Si batteva sul tavolo"

Padre e madre sotto processo dopo la denuncia della ragazza sedicenne: ieri hanno raccontato la loro verità

Maltrattamenti, genitori nei guai: "Mai fatto del male a mia figlia. La cintura? Si batteva sul tavolo"

di Laura Valdesi

Genitori e figli, dialogo spesso difficile. Quando sono piccoli, come nel periodo dell’adolescenza. Ancora di più se le tradizioni del Paese di origine di madre e padre vengono avvertite come distanti dal sentire dei loro ragazzi cresciuti ormai con altre compagnie. E’ (anche) in questo contesto che va inserita la storia di fratello e sorella che sarebbero stato maltrattati dai genitori. Un’inchiesta partita quando la ragazzina, a 16 anni, aveva denunciato il comportamento dei genitori alle forze dell’ordine. La molla, ha ricostruito la procura, un episodio nei confronti del bambino di diversi anni più piccolo. La goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di incomprensioni e distanze. Ed ha portato al processo di entrambi i genitori, accusati di maltrattamenti nei confronti dei figli, entrambi difesi dall’avvocato Vincenzo Bonomei.

"Non è che non doveva vedere il ragazzo ma la sera dopo cena doveva stare in casa. Era troppo piccola", racconta la madre sul banco dei testimoni in una lunga ricostruzione dei rapporti familiari. Le amiche magari avevano il permesso di farlo, nascevano così tensioni. "Mai episodi di violenza fisica", assicura dopo il padre nella sua deposizione. Confermando che a volte alzava la voce e subito la figlia saliva di sopra. Uno schiaffo magari una volta è volato, mentre erano a tavola, ma perché non era andata a scuola. "Picchiare no, mai", ripete più volte. "Sono entrambi bambini voluti. Gli compriamo tutto, scarpe vestiti, bicicletta. Ripeto, picchiati e battuti no", aggiunge l’imputato. Il pm Valentina Magnini lo incalza: "Ha mai usato la cintura su di loro?". "No, mai. Magari si batteva sul tavolo ma non contro di loro", spiega ribadendo di non aver mai visto la moglie picchiare i ragazzi. Si accenna al litigio fra madre e figlio prima che scattasse la denuncia a seguito della quale, comunque, i figli (hanno un curatore speciale che è parte civile attraverso l’avvocato Daniela Del Lungo) sono rimasti con la famiglia. Vengono seguiti, come pure i genitori, dall’assistente sociale. Ed il clima appare adesso buono. "Vanno a scuola – racconta l’imputato ai giudici – , mia figlia è cambiata da nero a bianco. Quei due anni non so cosa aveva in testa. Adesso chiede se può uscire il sabato, se dico no non ci sono questioni". La sentenza arriverà a maggio.