Procedere "in armonia" nella tutela dei lavoratori. Anche, se possibile, nella diversità delle posizioni delle organizzazioni sindacali. La questione rimane di attualità tra le sigle del settore metalmeccanico attive nella camperistica in Valdelsa, dopo l’appello di Daniela Miniero per Fiom Cgil e la risposta di Giuseppe Cesarano per Fim Cisl. Il quale si è detto d’accordo ad affrontare le questioni attuali del comparto (flessioni nella produzione, contratti a termine non rinnovati) in maniera unitaria "ma senza veti o imposizioni". È ora la stessa Miniero a tornare sull’argomento, accogliendo con favore gli intenti di Fim Cisl in un momento da seguire con la massima attenzione per il futuro dei lavoratori. E aggiungendo: "Mai diktat da parte di Fiom Cgil. Aspettiamo, anzi, un riscontro da Fim Cisl a una nostra lettera del 7 giugno mirata a creare le condizioni per una strategia unitaria al tavolo con l’azienda". Appuntamento, dunque, all’inizio di settembre per riprendere la discussione dai temi più caldi del periodo. Afferma Miniero per Fiom Cgil: "Occorre ragionare sulle priorità e per noi, in questa delicata fase, l’urgenza è tutelare i dipendenti che sono purtroppo rimasti a casa, per un mercato che va così per via di scelte imprenditoriali. Poi potremmo pensare anche all’accordo di prossimità, ma innanzitutto è necessario batterci per la difesa dei diritti di lavoratori penalizzati e privi di tutela". In che modo? "Attraverso un’intesa di bacino – conclude Miniero – in grado cioè di offrire la precedenza per le assunzioni, quando ripartirà il mercato del plein air, ai dipendenti con contratto a termine che non hanno conosciuto adesso l’auspicato rinnovo del rapporto di lavoro".
Paolo Bartalini