
I magazzini comunali nel Passaggio di Doccino
È un intervento di recupero e bonifica atteso da molti anni e a dirla tutta quegli spazi sembravano dover ricevere tutt’altra destinazione. Invece per i magazzini comunali al passaggio di Doccino, accanto a via Bixio e sopra il tratto iniziale di viale Mazzini, arriva il via libera al recupero da parte dell’amministrazione. Non più, come sembrava in un primo momento, una demolizione, ma un recupero degli spazi attuali partendo, per prima cosa dall’eliminazione di quelle copertura in eternit. Un impegno di spesa da quasi sessantamila euro, la gran parte per la sostituzione della copertura - e appunto lo smaltimento dei materiali - il resto per la realizzazione dell’impianti antincendio.
Assumeranno così un nuovo aspetto quegli edifici, destinati a ospitare materiale del Comune, che nel tempo sono stati al centro di polemiche: dal problema dell’eternit, all’abbandono nello spazio verde dei seggiolini che erano stati tolti dallo stadio “Franchi“.
Ma soprattutto, al tempo della giunta Valentini, al centro di un ambizioso progetto di recupero all’interno dell’allora Piano periferie. Quegli immobili dovevano essere completamente ristrutturati e destinati a biblioteca e aule di stadio per l’Università per stranieri, cui sarebbero stati collegati attraverso un percorso che, in quota, sarebbe corso alle spalle dell’edificio lineare alla stazione per ricongiungersi alla sede dell’ateneo.
Nel progetto, doveva anche essere recuperato l’anfiteatro naturale che si affaccia su viale Mazzini e sulla rotonda davanti al ponte di Malizia, per diventare magari sede di lezioni un po’ bucoliche e un po’ immerse nel traffico cittadino.
Il progetto insieme al Piano svanì nel nulla e l’amministrazione ha puntato sul recupero. In un primo momento sembrava necessaria la demolizione e quindi la ricostruzione, si è invece poi valutato che è sufficiente eliminare la copertura in eternit, per garantire comunque la funzione al magazzino che si presenta con vistosi graffiti sulla parte esterna. Su quel passaggio di Doccino che incrocia a tratti, anche l’antico tracciato della ferrovia, che viaggiava parallelo all’attuale viale Mazzini per giungere fino alla Stazione vecchia.
Altro immobile, a proposito, che avrebbe bisogno di un recupero dal degrado in cui versa da tempo, in attesa - si dice - del recupero a funzioni di alloggio per il demanio militare. Chissà che il 2025 non porti in dote anche i lavori su uno stabile storico in condizioni assai poco presentabili da troppo tempo, alle porte della città.
O.P.