Allarme lupi, il fantino Andrea Coghe: “Filmati di notte in pista”

Sempre più vicini alle case anche a Siena. Il fantino, che vive al Caggiolo, trovava tante impronte nella sabbia senza riuscire però a vederli

L'immagina catturata dalla fototrappola

L'immagina catturata dalla fototrappola

Siena, 13 febbraio 2024 – «Era più di venti giorni che cerco di capire, grazie alla fototrappola che mi è stata prestata, se davvero erano lupi gli animali che lasciavano le impronte nella pista dove mi alleno. Sembrava sapessero che l’avevo messa lì perché passavano dietro e poi rientravano nella sabbia. Una beffa. Così tutti i giorni, finché l’altra sera sono stati filmati», racconta Andrea Coghe. Al fantino, che vive al Caggiolo, nella campagna fra Lucignano e Ponte d’Arbia, abbiamo chiesto se aveva mai avvistato questi predatori vivendo in una zona dove in passato ci sono state varie segnalazioni. Perché ormai sono arrivati alle porte della città tanto da indurre il sindaco di Siena Nicoletta Fabio a scrivere alla Regione Toscana, alla Provincia di Siena e all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) per avvisare gli enti preposti della presenza sempre più frequente della fauna selvatica nelle periferie senesi.

Lupi, infatti, ma anche cinghiali e caprioli. «Hanno orari diversi – racconta ancora Coghe –, alle 19,30, alle 23, alle 3 di notte, alle 13. Non passano mai nello stesso momento. Se hanno creato problemi ai miei animali? Assolutamente no. Anche se per precauzione la fattrice che deve a breve partorire un puledrino la sera la chiudo nel box». Il fantino è abituato, abitando in aperta campagna, a vedere cinghiali e caprioli «però adesso– rileva – è più facile scoprire tracce di lupi che di ungulati».

La sua pista è come se fosse un invaso, quanto a posizione, tutto intorno le colline. «Ho una visuale particolarmente ampia e ogni giorno vedo animali di ogni tipo, dai caprioli alle istrici, dalle lepri ai cinghiali e alle volpi, anche in lontananza. Ma del lupo, nonostante le orme ovunque, neppure l’ombra a parte una volta quando lo avvistai nel tardo pomeriggio. Si nascondono perché intelligenti. Ripeto, con la fototrappola non riuscivo a registrare la loro presenza, poi sabato forse ha piovuto e non sentivano l’odore per cui sono passati davanti alla telecamera».