REDAZIONE SIENA

Lucrezia, 23 anni: "Io, costretta a chiudere il negozio"

In piazza del Campo per far sentire la sua voce

La giovane Lucrezia Fattorini era titolare del negozio ‘Lab 6’

Siena,. 14 luglio 2020 - Ha 23 anni, Lucrezia. Ha aperto il suo negozio, il Lab 6, in via Banchi di Sotto, lo scorso settembre. Lo ha fatto con coraggio e con tutta la voglia che una giovane ragazza può mettere all’alba di una nuova avventura. Ieri era in Piazza del Campo, a far sentire la sua voce, insieme a quella dei colleghi, magari più navigati.

E’ lei a farsi portavoce dei commercianti senesi, a raccontare quanto timore ci sia nel vedere sacrifici e sogni infranti. "Abbiamo età diverse – sottolinea subito Lucrezia Fattorini –, ma questa battaglia è una battaglia di tutti, giovani e meno giovani". Così la voce di chi ha investito una vita nella propria attività e può guardarsi indietro con orgoglio, davanti a Palazzo pubblico, si è mischiata a quella di chi vorrebbe orgogliosamente farlo, con lo sguardo rivolto al futuro.

"Non si tratta di una protesta contro il Governo – afferma Lucrezia –, vogliamo semplicemente far sentire la nostra voce, siamo stanchi di essere ignorati". "Ho aperto la mia attività da pochi mesi – aggiunge poi – sono preoccupata di non riuscire a festeggiare un anno. Per me stessa, ma anche per i miei clienti: noi commercianti, alla fine, offriamo un servizio alle persone". Il problema nel problema è che già prima della comparsa del Coronavirus, la categoria, non navigava in acque tranquille: la pandemia, con tutto ciò che ne è conseguito, dai protesti, alle città deserte, dai portafogli vuoti all’ostacolo della vendita on line, è stata una mazzata dalla quale è davvero difficile riprendersi.

"La crisi c’era già prima – chiude Lucrezia –. Eppure tutti ci siamo messi in gioco per dare una scossa all’economia. Qua c’è gente che è indebitato fino al collo, ci auguriamo davvero che il governo ci ascolti".

A.G.