LUCA STEFANUCCI
Cronaca

Lucifero non spaventa Brunello e Nobile

Manca ancora un mese alla vendemmia, le temperature torride non allarmano i vignaioli di Montepulciano e Montalcino

di Luca Stefanucci

Effetto ’Lucifero’. Ce lo hanno detto e ce ne siamo subito accorti. Secondo gli esperti questa in corso è la settimana più calda dell’estate con temperature torride che anche nella zona della Valdichiana (soprattutto) e della Valdorcia si fanno sentire. Un caldo eccezionale che ha alimentato la preoccupazione di qualche agricoltore che inizia a ragionare su eventuali conseguenze per i raccolti futuri; dopo che lo scorso aprile le improvvise gelate avevano creato dei problemi "soffocando" una primavera da poco iniziata.

Il mondo del vino è spettatore interessato di questo fenomeno anche se ancora è prematuro valutare l’annata che verrà. Manca ancora oltre un mese all’inizio della vendemmia, andamenti climatici permettendo che potrebbero modificare la tabella di marcia, ma questi picchi di caldo al momento non preoccupano più di tanto i vignaioli di Montalcino e di Montepulciano che producono due eccellenze assolute di queste terre: il Brunello e il Vino Nobile.

Il motivo? Principalmente grazie all’escursione termica che è una efficace protezione naturale per la salute dei vigneti. Se è vero infatti che le temperature durante le ore diurne salgono, la notte l’aria si raffresca e questo è sicuramente un fattore positivo. "Durante il giorno - spiega Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino - le massime raggiungono anche i 34 gradi ma la notte si torna indietro velocemente con le minime intorno ai 20 gradi. La buona escursione termica tra le temperature del giorno e della notte è importante perché le vigne non sono andate in stress come ho avuto modo di vedere anche personalmente. Anche il tipo di terreno è un fattore che influisce, la settimana scorsa ha piovuto cinque millimetri e questo ha dato un aiuto ai vigneti. Complessivamente fino ad ora tutto sta andando abbastanza bene e siamo fiduciosi".

Ottimismo anche a Montepulciano in previsione della prossima vendemmia. Secondo il presidente del Consorzio del vino Nobile Andrea Rossi "è presto per fare previsioni su come andrà l’annata, ma di certo fino a oggi non abbiamo avuto situazioni di particolare preoccupazione. Siamo in agosto e il clima è in linea con la stagione e le temperature della notte bilanciano il caldo della giornata. Certo, se perdureranno queste temperature poi i vigneti potrebbero far registrare uno stress idrico, che speriamo possa essere soddisfatto dalle piogge attese per la fine dell’estate e le rugiade settembrine. A oggi non possiamo che segnalare un buono stato dell’andamento vendemmiale. Sarà inoltre la prima vendemmia della nuova tipologia Pieve che da disciplinare prevede già di per sè una resa minore rispetto a quella prevista per il Vino Nobile".

Intanto sia Montalcino che Montepulciano beneficiano del ritorno dell’enoturismo con tanti visitatori che affollano i due centri storici dove non mancano le attrazioni da ammirare. Un flusso di arrivi che si trasforma, di riflesso, in una notizia positiva anche per le cantine. Le vendite dirette, che rappresentano un filone importante, sono ripartite bene così come i consumi in enoteche e ristoranti.