
Lorenzo Baragatti, senese di nascita, è anche direttore della Zona distretto senese dell’Asl Toscana Sud Est
Lorenzo Baragatti è stato riconfermato Direttore della Società della Salute Senese per il triennio 2025-2027. L’atto di nomina, firmato dal presidente Giuseppe Gugliotti, è arrivato dopo che la Giunta esecutiva del Consorzio aveva riproposto il nome di Baragatti all’unanimità e previa intesa con il Presidente di Regione Toscana Eugenio Giani.
Lorenzo Baragatti – senese di nascita, già direttore del dipartimento infermieristico ostetrico dell’Asl Toscana sud est – porta quindi in dote la sua pluriennale esperienza nel duplice ruolo di direttore della SdS e direttore della Zona distretto senese.
Durante il precedente mandato, la SdS Senese ha visto crescere costantemente le proprie competenze nella programmazione, organizzazione e gestione dei servizi socio sanitari e socio assistenziali, e di pari passo è andata aumentando la dimensione del bilancio della SdS, che oggi si attesta sui 28 milioni di euro.
"I significativi risultati raggiunti in termini di quantità, qualità e innovatività dei servizi - sottolinea Baragatti – rappresentano un volano per le sfide che ci attendono e per le quali garantisco il massimo dell’impegno. Consolidare e implementare le attività di coprogettazione e coprogrammazione con il Terzo Settore, completare gli interventi previsti dal PNRR, rispondere ai bisogni socio-sanitari della popolazione, in particolare all’emergere di nuove povertà e fragilità, e garantire appropriatezza nei percorsi e nell’utilizzo delle risorse, sono fra gli impegni in calendario per i prossimi anni".
"La conferma di Baragatti alla direzione SdS – afferma il presidente Gugliotti – è frutto dell’impegno e della serietà professionale dimostrata nel precedente mandato. Una scelta di continuità, che fa leva anche su una visione condivisa e pienamente integrata dei bisogni socio-sanitari del territorio e dei cambiamenti in atto. “Ci aspetta un triennio in cui sarà fondamentale il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali e del terzo settore nell’individuazione dei bisogni di salute".