
Marco Ciampolini. , a sinistra, e Axel Hémery
Un altro pezzo del Seicento senese torna in esposizione, grazie alla nuova acquisizione della Pinacoteca nazionale di Siena, che ha presentato ieri il dipinto di Raffaello Vanni ‘San Pietro risana gli infermi con la sua ombra’. Un olio su tela di uno dei più importanti pittori di quel periodo, storicamente poco rappresentato nella collezione del museo, perché i suoi primi fondatori ai tempi dell’Istituto di Belle Arti raccolsero sopratutto opere dal Duecento al Cinquecento. Ma in questi ultimi anni si è riacceso l’interesse per quel periodo, come conferma il direttore Axel Hémery: "Il Seicento è entrato solo in un secondo momento a far parte della nostra collezione. Ma oggi, poiché siamo in fase di riallestimento, stiamo lavorando all’idea di portare in Pinacoteca una selezione importante di quel periodo, anche nell’ottica di un futuro ricongiungimento dentro alla Pinacoteca delle opere ora presenti a Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla".
Il quadro, acquistato dall’antiquario senese Taddeucci, presenta, oltre a un’iconografia rara e spettacolare, una storia collezionistica prestigiosa, essendo appartenuto alla collezione Piccolomini. "Una storia tutta senese – afferma Marco Ciampolini, specialista dell’artista e della pittura senese del Seicento – per quest’opera che conferma Siena straordinaria protagonista di un momento anti classico come quello della pittura barocca". Ciampolini indica una datazione durante gli anni 1640. Il dipinto è pervenuto in uno stato di conservazione perfetto e, fatto più unico che raro, si presenta ancora sulla sua tela e nella sua cornice originali. Anche se non è nota la commissione sappiamo che è appartenuto alla famiglia Piccolomini, che abitò dal Settecento fino al secolo scorso Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, oggi una delle sedi dei Musei Nazionali di Siena. Prosegue quindi la politica di nuove acquisizioni portata avanti dalla Pinacoteca, impegnata in un lavoro di riallestimento e ripensamento, nell’ottica di favorirne la fruizione da parte prima di tutto dei cittadini senesi. Altre acquisizioni sono state già concluse e nuove opere saranno presentate nel corso del prossimo anno, dopo il restauro. Nel frattempo, per il periodo delle feste, il museo proporrà un allestimento di natalità già presenti nella collezione. Riccardo Bruni