L’opera di Tresoldi oggi in consiglio Con l’interrogazione urgente del Pd

Dopo la delibera votata dalla giunta e le polemiche, il presidente Falorni deciderà se accoglierla subito. Per il sindaco De Mossi "un’operazione innovativa e coraggiosa ma, per ora, solo una suggestione"

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di Orlando Pacchiani

In un modo o nell’altro, l’opera di Edoardo Tresoldi (il progetto da due milioni di euro per l’installazione monumentale in piazza Jacopo della Quercia) dovrebbe approdare questa mattina in consiglio comunale. Sul tema ha presentato un’interrogazione urgente il Pd e in apertura di seduta il presidente dell’assemblea Marco Falorni comunicherà l’accoglimento con risposta immediata o rimanderà a una delle prossime sedute.

In alternativa la discussione verrà con ogni probabilità affrontata in sede di discussione sulla variazione di bilancio, dove è inserito l’appostamento di 150mila euro per pagare la progettazione esecutiva dell’opera.

"L’opera di Tresoldi è, al momento, una suggestione, un’ipotesi su cui si sta lavorando e che non abbiamo ancora deciso di realizzare", ha detto nei giorni scorsi il sindaco Luigi De Mossi. "Un’operazione innovativa e coraggiosa, di grande respiro", ha poi aggiunto, chiamando in causa la possibile attrazione di sponsorizzazioni di alto livello.

"In realtà era stato costruito un avanzo di bilancio di 2,6 milioni di euro, comprimendo una serie di servizi, forse proprio per questo scopo – afferma Pierluigi Piccini –, poi il calo delle multe ha azzerato quell’avanzo. Ora arriva intanto in consiglio una variazione da 150mila euro e se si affida un incarico di questa portata vuol dire che siamo ben oltre la suggestione".

E sull’opera in sé? "Un suicidio che non inciderebbe sulle politiche culturali della città – commenta Piccini – peraltro in un’area cruciale che va messa a sistema, tra Duomo, Museo dell’Opera che ha bisogno di nuovi spazi, Santa Maria della Scala, collegamento con la Pinacoteca, palazzo del Capitano che deve diventare il polo della formazione e della riunione delle biblioteche proprio del Santa Maria. C’è tanto da fare insomma e mentre si dota la Fondazione Santa Maria di appena 50mila euro, si pensa di spendere oltre due milioni di euro per un’opera temporanea".

In apertura di seduta appunto la proposta di interrogazione de Pd: "Chiediamo al sindaco De Mossi se non ritiene eccessivo un costo di due milioni per una installazione artistica a carattere temporaneo; se vi è ragionevole certezza di reperire le risorse che mancano per finanziare la realizzazione dell’opera, senza le quali i 162 mila euro già impegnati sembrerebbero solo uno spreco ingiustificato, al limite del danno erariale", osservano i consiglieri Pd.