di Laura Valdesi
Il Regolamento del Palio non è il codice penale. Si parla di sanzioni però nessuno va in carcere, come noto, se condannato. E’ comunque una cosa serissima ed è giusto che ad occuparsene sia chi organizza la Festa, il Comune. E che la giunta, per così dire, sia il giudice ultimo. Il messaggio che quest’ultima ha mandato, riportandolo in ciascuna delibera che respinge i ricorsi per luglio, è infatti chiaro: "L’esame disciplinare degli episodi che si pongono in contrasto con le norme del Regolamento assume una connotazione tale da consentire all’amministrazione un esame e una valutazione che risponda esclusivamente alla logica paliesca". Lasciamo stare il Codice.
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