L’intervento sul Palio: "Manifestazione storica per eccellenza, vale quella scriminante"

De Mossi nell’analisi sulla rivista "Studi Senesi" si riferisce all’articolo 19-ter "E la rilettura dell’ordinanza Martini va armonizzata anche con quest’ultimo".

L’intervento sul Palio: "Manifestazione storica per eccellenza, vale quella scriminante"

L’intervento sul Palio: "Manifestazione storica per eccellenza, vale quella scriminante"

di Laura Valdesi

SIENA

"La scriminante dell’articolo 19 ter sul maltrattamento degli animali per il Palio di Siena e le manifestazioni storiche" è il titolo dell’intervento dell’avvocato Luigi De Mossi sulla prestigiosa rivista giuridica fondata da Enrico Ferri nel 1884, "Studi Senesi". Che prende le mosse "dall’evoluzione sempre più attenta" verso la tutela del benessere degli animali per arrivare dritto al cuore dell’articolo introdotto nel 2004, il 19-ter delle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale in relazione alle disposizioni del titolo IX bis (libro II) "che non si applicano alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione di competenza". "Il primo parametro per far valere la scriminante in questione – osserva De Mossi – è che le manifestazioni storiche, fra cui il Palio di Siena, rientrano certamente nell’ambito del dettato dell’articolo 19-ter. Si può dire che il Palio di Siena è l’espressione massima, se non unica, delle manifestazioni culturali". Nell’intervento, molto tecnico e per addetti ai lavori, appare tuttavia ben chiaro che "il concetto che il legislatore ha voluto introdurre per la scriminante, ferma restando l’aumentata sensibilità per la tutela degli animali, è legato al superiore interesse collettivo e al mantenimento delle tradizioni e, soprattutto, al perseguimento di aspetti culturali e storici che evidentemente si sono voluti far prevalere sulla regola penale generale".

L’intervento si conclude con lo sguardo al futuro. "Nel 2023 l’ordinanza Martini ha subito un’ulteriore e breve proroga in attesa di essere analizzata e valutata dall’apposita commissione istituita dal Governo. Nel momento in cui l’Ordinanza verrà valutata per le necessarie modifiche si ritiene necessario, oltre a tenere conto dell’aggiornamento ed evoluzione scientifica dei riscontri relativi ai farmaci e sostanze utilizzate, armonizzarla con la normativa penale tenendo conto della scriminante in essere e della giurisprudenza. Infine un altro aspetto da valutare è il criterio di applicazione specifica delle diverse norme cioè fra le singole disposizioni normative, in particolare fra la legislazione nazionale ed i regolamenti e protocolli nelle singole manifestazioni storiche che tengono conto delle peculiarità di ognuna e ciascuna di esse".