
Letizia Cesani, la nomina al vertice E’ presidente di Coldiretti Toscana "Un forte senso di responsabilità"
Prestigioso incarico di presidente della Coldiretti Toscana a Letizia Cesani da San Gimignano. E’ stato il meritato premio per un lavoro di passione e responsabilità da esperta ‘vignaiola’. Da oltre 60 anni la popolare famiglia Cesani porta avanti il cammino culturale della nuova eno-agricoltura fra le vigne nella frazione di Pancole.
Presidente cominciamo dalla prima volta di una donna al vertice regionale della Coldiretti...
"Ho accettato questo incarico con una certa sorpresa e con un forte senso di responsabilità per questo riconoscimento da parte degli organi regionali e nazionali di Coldiretti che la terra di Siena ha dimostrato negli anni in campo agricolo. Uno scrigno di eccellenze agroalimentari che con i vini e gli altri prodotti agroalimentari porta il Made in Tuscany in giro per il mondo. Sarà mia cura portare questo territorio e mi spenderò per salvaguardarne sia il territorio e la redditività".
Quali saranno le prime sfide?
"La fragilità del settore agricolo è sotto gli occhi di tutti: cambiamenti climatici, cibo sintetico, campagne di disinformazione, animali selvatici in disequilibrio minano ogni giorno la sopravvivenza delle nostre aziende che hanno bisogno invece di essere sostenute nel percorso produttivo in termini di remunerazione e di rispetto e sarà quindi compito di tutto il consiglio regionale eletto con me lo scorso a fine luglio con lavoro di squadra lavorare su questi temi e per un programma di interventi che metta al centro i singoli territori ed il rapporto con i consumatori". Come sarà il rapporto con il consumatore in questo nuovo mondo globalizzato?
"E’ da sempre elemento strategico dell’attività di Coldiretti, non a caso è dal 2000 che ha formalizzato il Patto col Consumatore può che portare benefici ai nostri agricoltori che fanno della qualità le linee guida dell’agricoltura e del cibo di qualità."
E quindi...
"In Toscana, precisa, abbiamo oltre il 20% dell’offerta agrituristica nazionale e aperto nelle varie città dove si pratica la filiera corta, dando un nome e cognome ed un volto ai prodotti che mangiamo. Coldiretti attraverso i suoi agriturismi ed i suoi mercati spalanca le porte al consumatore sui territori dove tutti i giorni lavoriamo lottando contro il cibo".
Romano Francardelli