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Lesioni complesse. Strumento innovativo

La fotobiomodulazione con luce blu viene utilizzata all’ospedale di Nottola con grande successo.

Il dottor Cosimo Maglio con Monica Gonnelli che sono le due ’anime’ del trattamento che ha dato sollievo a molti apzienti

Il dottor Cosimo Maglio con Monica Gonnelli che sono le due ’anime’ del trattamento che ha dato sollievo a molti apzienti

Nell’ambulatorio di Vulnologia per il trattamento delle lesioni complesse e del piede diabetico e in quello infermieristico per il trattamento delle ferite difficili dell’ospedale di Nottola, è stato introdotto un innovativo dispositivo medico per il trattamento delle ferite complesse che si basa sulla fotobiomodulazione con luce blu. Il nuovo apparecchio consente una ripresa della riepitelizzazione delle ferite croniche e acute, che ne velocizza il processo di guarigione, con risultati migliori in termini di tempo e di rigenerazione tissutale. Tale trattamento, inoltre, è stato utilizzato con successo in un progetto di continuità assistenziale Ospedale -Territorio nella Valdichiana Senese.

Le lesioni cutanee croniche rappresentano un grave problema medico e infermieristico a livello mondiale, con un impatto significativo sulla salute e sulla qualità della vita dei pazienti, oltre ai notevoli costi sociali ad esse associati. Una quantificazione complessiva del problema è resa difficile dalle diverse eziologie delle lesioni cutanee croniche. La ricerca di una terapia che stimoli e acceleri la guarigione delle ulcere è quindi una priorità medica.

"Il nuovo dispositivo a luce blu si affianca alle numerose risorse high tech utilizzate nelle suddette strutture", afferma Monica Gonnelli, infermiera specialista in Wound Care dell’ambulatorio infermieristico ospedaliero per il trattamento delle ferite difficili e consulente clinico ospedale-Territorio. "Il nostro ambulatorio di Vulnologia, che nel periodo da marzo a dicembre 2024 ha effettuato otre 700 visite e più di 3600 prestazioni, - dichiara il responsabile Cosimo Maglio, - è stato selezionato per la partecipazione, assieme ad altri 65 centri a livello mondiale, a uno studio clinico internazionale di fase IV. L’ospedale di Nottola si conferma come centro di eccellenza nella materia della Vulnologia".