L’eroe della Cengia torna a Siena

Ettore Martini combattè e sconfisse con i suoi Alpini gli austriaci sulle Dolomiti. Presto una stele lo ricorderà

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Una giornata per ricordare Ettore Martini, l’uomo della Cengia. Una storia che risale alla prima guerra mondiale, sulle Dolomiti, dove italiani e austriaci si affrontavano. Il battaglione Val Chisone, al comando di Martini, contava circa trecento Alpini, bloccati sul Lagazuoi, tra le gallerie scavate nella montagna, accerchiati dal nemico. Su quella terrazza naturale, una sporgenza rocciosa detta appunto ‘cengia’, che poi prenderà il nome del protagonista di questa storia, quegli uomini hanno resistito per due anni e mezzo senza cedere un metro.

Anche quando gli austriaci provarono a stanarli a forza di mine. Quattro in tutto. Piazzate proprio nelle gallerie che gli italiani usavano per rifugiarsi. La terza fu la più potente ed esplose il 22 maggio del 1917. Grazie alle indicazioni che Martini fornì ai suoi, quell’esplosione contò solo una vittima. E di notte, Martini fece addirittura uscire la fanfare del battaglione che si misero a suonare per far capire agli austriaci che erano ancora lì. Che non li avevano sconfitti. Che erano ancora vivi. Martini era originario di Macerata Feltria, ma visse a lungo a Siena, dove si sposò.

Abitava in via Malizia e aveva anche una villa in campagna, all’Albergaccio, vicino Castellina in Chianti, dove morì il 25 agosto del 1940. Siena lo ricorderà oggi con una giornata a lui dedicata che si aprirà alle 16 nella Sala conferenze dell’Archivio di Stato, seguita alle 18 dall’inaugurazione di una mostra in cui sono esposte fotografie scattate proprio sul Lagazuoi, donate dalla nipote di Martini, Luigia Baldiserri. Tutto questo per anticipare l’installazione alla Lizza di una stele con targa commemorativa. "Ci sembrava strano che Siena non ricordasse questa persona – racconta il promotore dell’iniziativa, il consigliere dell’Unuci, l’unione degli ufficiali in congedo, Luca Papini – e così grazie al sostegno del Comune, con la collaborazione degli Alpini di Siena, del Cai e dell’Archivio di Stato siamo riusciti a organizzare questo tributo".

Alla giornata di oggi interverranno la direttrice dell’Archivio di Stato, Cinzia Cardinali; il presidente dell’Associazione nazionale Alpini di Firenze, Francesco Rossi; il sindaco di Siena, Luigi De Mossi; il sindaco di Macerata Feltria, Luciano Arcangeli; il vice sindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini; Nicola Labanca dell’Università di Siena; lo storico Paolo Giacomel; la guida alpina Franz Brunner Pozzi.

Riccardo Bruni