REDAZIONE SIENA

Le vittime raccontano: "Un’azione fulminea"

Massimo Dragoni spiega: "All’appello mancavano circa 600 euro, altri oggetti non sono stati toccati".

Amarezza e rabbia per l’accaduto, oltre alla paura. Impressioni che si uniscono al ‘senso di violazione’ per le vittime Massimo Dragoni (nella foto) e Sabra Casamonti

Amarezza e rabbia per l’accaduto, oltre alla paura. Impressioni che si uniscono al ‘senso di violazione’ per le vittime Massimo Dragoni (nella foto) e Sabra Casamonti

Portafinestra forzata, sul retro, dalla parte dell’abitazione che dà sul giardino. Camere sottosopra. "All’appello mancava la somma di seicento euro", raccontano sconsolati i coniugi Massimo Dragoni e Sabra Casamonti, che nel momento del tentativo di colpo perpetrato da ignoti non erano in casa. Gestiscono a Poggibonsi un distributore di carburanti, risiedono a Fontana e sono tra le vittime dell’incursione dell’altra sera ad opera dei malviventi. Amarezza e rabbia per l’accaduto, oltre alla paura. Impressioni che si uniscono al "senso di violazione" che purtroppo finisce per assalire quanti si trovano a vivere episodi di questo tipo. "Abbiamo il sistema di allarme, che si attiva puntualmente all’ingresso di malintenzionati – spiega Dragoni – ma indipendentemente da ciò, in pochi istanti la ‘visita’ è andata in porto con un’azione fulminea. C’erano altri oggetti, ben visibili, ma non sono stati sottratti. L’obiettivo prioritario i soldi, a quanto pare. E pensare che di solito non custodisco il denaro nell’appartamento". Poi l’arrivo dei Carabinieri, la fuga e la cattura di un presunto responsabile del raid, in seguito all’intervento degli stessi militari giunti sul posto in maniera tempestiva per interrompere la scorreria. Una coppia senza dubbio previdente, Massimo e Sabra: "Siamo assicurati su questo genere di vicende. Abbiamo presentato denuncia all’Arma. Rimangono però il fastidio e l’idea di privazione - concludono - per il verificarsi di tali sequenze ai danni di ignari cittadini. Come noi in questa circostanza, al pari di altri che risiedono nella nostra zona".

Paolo Bartalini