
La Toscana contadina di Renato Fucini, sul palco dei Rozzi. Oggi (mercoledì 16) alle 21, per la rassegna Siena Città Aperta, va in scena ‘Le veglie di Neri’, una produzione Avatar Associazione Culturale, con la regia di Giovanni Guidelli. Diciotto racconti, attraverso i quali il poeta e scrittore ha dipinto la vita nella campagna toscana, alla fine dell’Ottocento. Un mondo rurale, povero, ma assolutamente vivo, che ha tutto il sapore del dialetto con il quale è raccontato.
"Quadri viventi – così descrivono gli organizzatori l’opera che andrà in scena – scritti con un cuore poetico e romantico, con la nostalgia di una vita fatta di ristrettezze, di povertà, ma anche di semplicità e dignità. Ecco che prendono forma figure tracciate con pochi ma sapienti tratti, intrise di dignità, a volte miserabili, ma di grande spirito". Una Toscana autentica, in parte forse perduta per sempre, che si ritrovava a veglia, la sera, e si metteva ad ascoltare storie direttamente dalla bocca di chi le raccontava. Un modo per conoscere fatti, ma anche semplicemente per concludere la giornata in uno dei rari momenti in cui non si era impegnati in qualche lavoro.
La Compagnia Avatar evoca in quadri viventi quattro fra gli emozionanti racconti di Fucini. Sono ‘Il matto delle giuncaie’, ‘Vanno in Maremma’, ‘Tornan di Maremma’ e ‘Dolci ricordi’. Il palco dei Rozzi diventa un’enorme cornice, dentro la quale il quadro si anima su un fondale dipinto e le figure si muovono come fossero marionette in carne e ossa. Sul palco saliranno Giovanni Guidelli, Francesco Grifoni, Mirko Batoni, Tiziana Giuliani e Alessio Sardelli. Adattamento di Giovanni Guidelli, che ne cura anche la regia. Lo spettacolo è stato riprogrammato dopo la data saltata, mentre la rassegna Siena Città Aperta proseguirà già questa settimana con ‘Il Purgatorio’ di Federico Tizzi dal testo di Mario Luzi, in scena venerdì sabato alle 21 e domenica alle 17.
Si tratta del primo spettacolo di un progetto triennale dedicato all’opera di Dante, riportato in scena a distanza di trent’anni, cofinanziato e patrocinato dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei settecento anni dalla sua morte. Per i biglietti è possibile rivolgersi al sito www.teatridisiena.it oppure alla biglietteria del Teatro il giorno prima dello spettacolo dalle 17 alle 20 e il giorno stesso dalle 16.
Riccardo Bruni