Le stelle più belle brillano su Siena Premio Celli Gigli, magia a teatro con il giornalismo e il grande show

Marino Bartoletti, Carlo Conti, Drusilla Foer, Cristina Manetti, Giovanna Pancheri e Francesca Reggiani. I ’cipressi’ di Pizzichini e i legami con Siena dei sei talenti premiati ai Rozzi da Mapi Corbelli e Bianchini.

Le stelle più belle brillano su Siena  Premio Celli Gigli, magia a teatro  con il giornalismo e il grande show

Le stelle più belle brillano su Siena Premio Celli Gigli, magia a teatro con il giornalismo e il grande show

All’insegna della toscanità, quella vera e ben poco noiosa per non dire retorica, la serata che ha visto i sei premiati della 42° edizione del premio giornalistico e televisivo intitolato a Mario Celli e a Silvio Gigli, una sorta di viaggio fra memoria e presente vissuto attraverso l’entusiasmo di Maria Pia Corbelli, direttrice della testata La Voce del Campo, con la regia e la presenza di Maurizio Bianchini, abile a fare di un momento di consegna di riconoscimento, una serata di puro spettacolo.

Sono psassati sul palco del Teatro dei Rozzi la raffinata penna di Marino Bartoletti, l’effervescenza del conduttore Carlo Conti, tutta l’ironia geniale di Drusilla Foer, la coerenza assoluta di Cristina Manetti prima donna Capo di Gabinetto alla Regione, lo stile sempre riconoscibile della giornalista Giovanna Pancheri e il richiamo al miglior mondo del cinema e del teatro di Francesca Reggiani. Per una volta ci dimentichiamo di una Siena sonnecchiante oppure città che si sente lontana dal resto del mondo: un gruppo effervescente di premiati che mettono proprio insieme il ricordo di grandi personaggi del passato della carta stampata e della radiotelevisione con il mondo di oggi che è poi, in tutta fretta, quello di domani. Ed è stato facile volare attraverso aneddoti e curriculum di effetto, con altrettanti nomi che ben conosciamo che hanno consegnato le opere d’arte (un cipresso stilizzato) realizzate da Carlo Pizzichini, che può benissimo rappresentare la Siena di oggi, creativa e fuori da certe ovvie catalogazioni, che guarda al mondo pur mantenendo ben salde le proprie radici. Un evento che riconcilia Siena con il resto del mondo, che spesso ci guarda con invidia ma anche con stupita curiosità. Hanno incrociato il palco guidati dalle parole di un’altra toscana, l’attrice Marianella Bargilli: così ecco il Presidente della Regione Eugenio Giani, il direttore dell’Espresso Alessandro Rossi, il caporedattore della Nazione di Siena Pino Di Blasio, l’attore e regista Luca Calvani e così fino al conclusivo squillo delle chiarine di palazzo. Con intermezzi di classe con Alice Valentini, e il suo richiamo musicale alla Liza Minnelli, e della violoncellista Rebecca Ciogli, la serata è stata una malcelata lezione di come certi avvenimenti non devono tanto far parlare di sé, ma quanto farsi amabilmente ricordare. E questo premio, questa edizione, ha colto nel segno per scelte e leggerezza. Massimo Biliorsi