RICCARDO BRUNI
Cronaca

Le Crete senesi in mostra. Viaggio tra arte e memoria

La vita di un tempo, quello che resta e quello che cambia. La bellezza del paesaggio e il duro lavoro...

La vita di un tempo, quello che resta e quello che cambia. La bellezza del paesaggio e il duro lavoro...

La vita di un tempo, quello che resta e quello che cambia. La bellezza del paesaggio e il duro lavoro...

La vita di un tempo, quello che resta e quello che cambia. La bellezza del paesaggio e il duro lavoro di chi lo ha modellato, con il lavoro, proprio come si fa per un’opera d’arte. L’esposizione ‘Incanto e fatica nelle Crete senesi’ ha già superato i tremila visitatori. L’iniziativa, che si snoda tra il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio e il cinema teatro Giuseppe Verdi di Serre di Rapolano, resterà visitabile fino al 6 gennaio, aperta nei weekend.

"Un percorso tra arte e memoria – la definiscono gli organizzatori – che propone un itinerario in cui dialogano quaranta opere, tra dipinti e sculture dal Novecento a oggi, due bassorilievi in tufo, trenta fotografie e installazioni audiovisive, per raccontare la doppia anima delle Crete senesi". Perché da un lato c’è l’incanto, la bellezza del paesaggio, dall’altro la fatica della mezzadria, che quel paesaggio lo ha modellato, nel tempo, scolpendolo con il proprio lavoro.

Le opere esposte al Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio provengono dalle collezioni della Pinacoteca Nazionale di Siena e di Banca Monte dei Paschi di Siena. Tra queste, i due celebri dipinti di Renato Guttuso (‘Pagliaio’ e ‘Due vitelli nella stalla’) e numerosi lavori di Dario Neri. Lungo il percorso, i bassorilievi di Alberto Sani, dedicati alle fiere agricole tradizionali. E poi tanti artisti che, tra Novecento e la contemporaneità, hanno dedicato la loro ricerca visiva a queste terre, dove si incontrano tante suggestioni e tante emozioni diverse: Otello Chiti, Aldo Marzi, Vittorio Zani, Roberto Corsini, Vittorio Giunti, Carlo Pizzichini, Franca Marini e Luca Bellaccini. La mostra è curata da Anna Maria Guiducci, recentemente scomparsa, e promossa dal Comune di Rapolano Terme, nell’ambito di Rapolano Serre Art e Crete Senesi, con la collaborazione della Fondazione Musei Senesi e dell’Associazione Visionaria.

"La mostra non solo valorizza le opere esposte – affermano ancora gli organizzatori – ma diventa occasione per riscoprire il patrimonio storico-artistico locale, dalle antiche architetture medievali alle tradizioni che ancora animano la comunità". La mostra può essere visitata nel fine settimana. Il venerdì dalle 16 alle 19, mentre il sabato e la domenica gli spazi saranno accessibili dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sono inoltre previste aperture straordinarie su prenotazione.