
Le campane silenziate di Pienza Il sindaco: "Misura per i residenti"
di Massimo Cherubini
"Lo stop alla campana della torre comunale è diretta conseguenza delle segnalazioni giunte a più riprese dai cittadini residenti nel centro storico e di gestori di strutture ricettive". E’ il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, a tornare sulla decisione che ha interessato i media nazionali, nonché un noto quotidiano inglese. Il tutto perché nella Città di Pio II a tanti cittadini il suono della campana, ultimi rintocchi a mezzanotte per poi riprendere alle 7 del mattino, manca. E il sindaco spiega il perché, dopo tanti anni, ci sono state le "lagnanze". "Il motivo – scrive – riguarda la modifica tecnica che ha determinato un aumento, più rilevante durante le ore notturne, della rumorosità. Per questo si è deciso di intervenire. Verificate le registrazioni dei valori in decibel circa la rumorosità nelle aree prossime alla torre, abbiamo pensato di far modificare il martelletto per attutire lo scampanio notturno. Però questo intervento – dice ancora – avrebbe comportato una riduzione del volume nelle ore diurne con l’effetto di rendere poco percepibile il suono per la presenza di passanti e della socialità. E’ una misura – sottolinea Garosi – a difesa dei cittadini, non dei turisti". Il regolamento comunale, approvato cinque anni fa ma attuato solo di recente, prevede il silenziamento delle campane dalle 22 alle 7 del mattino. "In parziale deroga alla norma comunale – scrive il sindaco – si è deciso di silenziare dalle ore 00.30, questo nell’ottica di mantenere la tradizione e il contesto sociale della frequentazione della piazza e dei luoghi pubblici". Questi i concetti principali per "puntualizzare" le posizioni di chi non condivide la decisione. Sul fronte politico la minoranza della lista ’Centro Sinistra per Pienza-Monticchiello’ ha presentato una interrogazione, alzando il tiro sul tema turistico. Si chiede al sindaco se "trasformare Pienza in un ’villaggio turistico’ la renderà vivibile per i residenti". Quindi i tre consiglieri di minoranza formulano altre domande sul tema turistico. Sette i punti di risposta di Manolo Garosi tutti incentrati su ciò che è stato fatto, su ciò che si intende fare e sugli importanti rapporti che sono attivati: "Il comune di Pienza collabora, da molti anni, con gli altri centri storici della Toscana, con riconoscimento Unesco – afferma – per sviluppare, e promuovere, una politica comune capace di gestire il fenomeno turistico senza pregiudicare gli importanti interessi economici che da questo derivano e, soprattutto, capace di garantire agli abitanti dei centri storici una qualità della vita capace di evitare il progressivo abbandono che oggi viene registrato".