
Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio ha presentato la. Giornata dell’Economia con i dati del 2024 e quelli relativi ai primi tre mesi del 2025. Forti preoccupazioni per l’export
Turismo, esportazioni e servizi ma anche lavoro e disuguaglianze sono state le tematiche al centro della Giornata dell’Economia 2025. Giunta alla 23esima edizione e organizzata in Camera di Commercio, la conferenza ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo dell’economia e della ricerca e la presentazione di alcuni dati cruciali per inquadrare al meglio la situazione socioeconomica di Siena e provincia. L’incontro è stato aperto dal padrone di casa, il Presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi, che ha sottolineato l’instabilità politica ed economica del periodo storico corrente. A seguire, coordinati da Michela Berti caposervizio de La Nazione di Siena, gli interventi del Presidente Fondazione Mps Carlo Rossi e del Rettore UniSi Roberto Di Pietra. Ad analizzare i dati sono poi intervenuti il segretario della camera di commercio Marco Randellini, il direttore generale della fondazione Mps Marco Forte, la professoressa al dipartimento di economia politica e statistica Unisi Francesca Gagliardi e il direttore del centro studi sintesi di Mestre Andrea Favaretto. Scenario molto preoccupante, con una contrazione delle esportazioni per i tre motori trainanti dell’economia senese: farmaceutica, camperistica e vino. "L’export senese – ha detto Guasconi – ha registrato una battuta d’arresto significativa rispetto alla crescita sostenuta degli ultimi anni, segnando un -33,8%. I prodotti farmaceutici, il settore più importante per il nostro export, ha subito una contrazione ancora più marcata, - 50,4% per un valore complessivo di 349 milioni di euro. Anche il comparto della camperistica è in flessione. Nel primo trimestre 2025 in contrazione del 17,7% rispetto al 2024, sebbene in aumento del 5,2% rispetto al 2023. Infine, l’export delle produzioni vitivinicole senesi non fa eccezione alla tendenza negativa, evidenziando una flessione del 5,6%, con un valore di 115 milioni di euro".
Il presidente della Fondazione Monte Paschi di Siena Carlo Rossi ha ribadito: "Al centro della nostra attività programmatica trovano posto azioni volte alla creazione di valore sociale e benefici durevoli per il territorio e per le persone, con particolare attenzione ai giovani, all’innovazione e al progressivo avanzamento della fragilità e del disagio".
Il direttore generale fondazione Mps Marco Forte ha presentato i dati. Su una popolazione di circa 259.909 famiglie, 26.000 si collocano sotto la linea di povertà. Un primo tema è quello legato all’insicurezza finanziaria: sul nostro territorio, circa il 56% delle famiglie ha difficoltà a sostenere una spesa imprevista di circa 3.000 euro. Percentuale, comunque, inferiore alla media regionale che si attesta al 57,2%. In linea con il dato regionale, che si registra intorno al 36%, la percentuale di famiglie che nell’ultimo anno ha avuto difficoltà nel pagare le bollette delle principali utenze (luce, gas, internet ecc.). Importanti anche i dati legati al cibo: nella nostra provincia, stando ai numeri del 2024, il 30% delle famiglie ha dovuto ridurre la quantità di cibo per via di difficoltà economiche e nel 34% dei casi ha dovuto rinunciare ad una dieta variegata.
Grazia Sanfilippo