
Installato da lunedì il semaforo che regola la circolazione nella strada. Resta il problema del transito dei tir e dei grandi mezzi pesanti.
Da lunedì la via Nova a Colle ha ritrovato il semaforo e il traffico alternato perché è al via il montaggio del rivestimento esterno in corten. Ieri mattina sono, infatti, iniziati i lavori di installazione del corten lungo il muro esterno della via Nova. Chi avesse avuto nostalgia del semaforo rosso può dunque tirare un sospiro di sollievo: eccolo di nuovo lì, fedele compagno dei nostri spostamenti mattutini, ma fortunatamente solo per pochi giorni. In seguito verranno rimossi i new jersey in cemento posizionati alle Grazie, così come i cartelli provvisori che ci hanno accompagnato in questi anni. Via Livini, per tutti i colligiani chiamata la via Nova, è stata a senso unico alternato dal 7 ottobre del 2022 a causa di un movimento franoso. Il 22 febbraio 2024 furono aggiudicati i lavori per un importo complessivo di 1,1 milioni di euro per l’intervento di consolidamento e messa in sicurezza dalla frana. La progettazione ha previsto grande attenzione anche alla sicurezza della circolazione urbana ed extraurbana, in quanto via di collegamento da e verso la Val di Cecina e tra la Valdelsa e il raccordo Siena-Firenze. Lo scorso anno sono poi iniziati i lavori strutturali. Iniziarono lunedì 15 luglio con il posizionamento dei pali trivellati che fanno parte della paratia tirantata di sostegno. Un intervento corposo che consentì di intervenire in modo netto e portare avanti il cantiere in modo celere. La riapertura è stata il 30 maggio. Non pochi, tra residenti e pendolari, avevano stappato lo spumante, almeno metaforicamente, in occasione della tanto attesa riapertura. Ma come in ogni buon finale, c’era ancora l’ultima pagina da scrivere. Ora una nuova e breve chiusura per le operazioni di rifinitura. Quello che rimane, però, è la problematica legata al transito dei tir e dei grandi mezzi proprio lungo la via Nova. Nel corso del tempo l’amministrazione comunale aveva trovato una soluzione attraverso dei new jersey in cemento a La Fabbrichina e a Le Grazie per bloccare il transito di grandi mezzi, ora però saranno rimossi e si vedranno quali saranno le reazioni. I più ottimisti confidano nel buonsenso degli autisti, i più realisti già tremano al pensiero del primo camion imbottigliato in curva.
Lodovico Andreucci