Lavorare all’estero Tornano le borse di mobilità professionale

Tornano le borse di mobilità professionale per lavorare o svolgere un tirocinio all’estero, in un Paese dell’Ue o dell’Efta (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein). La Regione ha pubblicato l’avviso da 5 milioni di euro, risorse del Fondo sociale europeo, per il quale è possibile presentare domanda da primo giugno. L’avviso è rivolto a persone disoccupate, inoccupate e inattive. Saranno finanziate borse individuali, per contribuire a coprire le spese per l’inserimento lavorativo: 500 euro in caso di contratto di lavoro o 750 euro in caso di tirocinio non curriculare, da un minimo di tre a un massimo di 6 mesi; per il viaggio di andata e ritorno da e verso il paese estero, dove si svolge l’esperienza di lavoro o tirocinio; per l’iscrizione a un eventuale corso di lingue o di formazione in Italia o nel paese di destinazione, per massimo 750 euro. Occorre essere maggiorenni.